I Cavalieri del Santo Sepolcro incontrano il frate “biografo” di Padre Pio

di Redazione

Al Santuario di San Ciriaco a Torre le Nocelle (Avellino), retto da Padre Michele Bianco, noto sacerdote carismatico, è avvenuto l’incontro con Padre Marciano Morra, il sacerdote novantenne amico, confratello ed ultimo testimone della vita di Padre Pio. Scrittore e autori di tanti saggi sulla vita del Santo, nel corso dell’omelia, padre Morra ha tracciato un ritratto inedito di Padre Pio durante la sua vita a San Giovanni Rotondo e del rapporto tra lo stesso San Pio e l’allora cardinale Bergoglio, a Buenos Aires. A colui che sarebbe diventato Papa Francesco, Morra raccontò la spiritualità del Santo di Pietrelcina. Poi ha parlato dei suoi contrasti con Alcide De Gasperi e la sua visione, dopo l’incontro con Aldo Moro, della triste fine del politico.

Nel suo lungo discorso, in un santuario gremito di persone, padre Marciano Morra ha tracciato senza retorica il ritratto del santo che, sebbene burbero nel carattere, sapeva anche chiedere perdono e che aveva fatto del perdono il suo vessillo di vita. Nel Santuario di San Ciriaco, dove per alcuni giorni sono conservate le reliquie del santo, padre Marciano ha parlato con il cuore del suo primo, fortunoso incontro con Padre Pio. Era tempo di guerra, mancavano la luce elettrica, il cibo, i treni. Finito il liceo, doveva passare per il noviziato, e il suo superiore gli propose di andare prima a San Giovanni Rotondo e conoscere Padre Pio e da allora quell’incontro condizionò la sua vita.

Padre Michele Bianco, al termine della cerimonia liturgica, ha avuto parole di ringraziamento per la rappresentanza dei Cavalieri dell’Ordine del Santo Sepolcro della Sezione Napoli Terra di Lavoro e delle delegazioni di Capua, Aversa e Capua che, espressamente invitate dallo stesso Padre Bianco, sono intervenuti a presenziare alla toccante celebrazione liturgica di lode.

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