Dopo la pausa natalizia riparte il Cineclub al Vittoria di Aversa con un programma preparato con la solita attenzione al cinema di qualità dal proprietario, nonché direttore artistico della storica sala aversana, Ermanno Russo. 7 appuntamenti, il martedì e il mercoledì, per un costo totale dell’abbonamento di soli 15 euro.
Si comincia il 12 e 13 febbraio con il giapponese “Un affare di famiglia” di Hirokazu Kore’eda, meritato trionfatore all’ultimo Festival di Cannes e nominato all’Oscar per il miglior film in lingua straniera. Una storia originale e sorprendente, che narra, con ritmo magistrale e dilatato, le vicende di un nucleo familiare allargato e piuttosto sovversivo. Secondo appuntamento, il 19 e 20 febbraio con il britannico “Il verdetto” di Richard Eyre, solido dramma processuale interpretato da una Emma Thompson al top. Il 27 e il 28 febbraio il messicano “Roma” di Alfonso Cuaròn svelerà le sue indubbie qualità tematico/stilistiche, che gli hanno permesso di diventare, dalla vittoria del Leone d’Oro alla Mostra di Venezia, l’autentico asso pigliatutto di tutte le manifestazioni a premi più importanti a livello planetario, serata degli Oscar compresa, dove, sicuramente, reciterà il ruolo del mattatore nelle categorie di maggiore rilevanza. Un racconto, in un essenziale quanto calamitante bianco e nero, di ricordi personali misti a memorie storico/sociali nella turbolenta Città del Messico degli anni Settanta. Un capolavoro autentico, crudo e asciutto, ma anche denso di pathos umano.
La copia restaurata del mitico “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica sarà proiettata il 6 e 7 marzo. Un’occasione da non perdere per rivedere un capo d’opera globalmente riconosciuto, che non finirà di sorprendere nella versione rinnovata e presentata al pubblico in una veste formale vicina alla perfezione. Il 12 e 13 marzo sarà la volta del documentario, firmato da Nanni Moretti, “Santiago, Italia”, una cronaca “on the road”, che ha ricevuto un’accoglienza entusiasta sia dal pubblico sia dalla critica. Il 19 e 20 marzo la commedia “Troppa grazia” di Gianni Zanasi delizierà il pubblico grazie a uno stile delicato e colorato nell’affrontare una trama che mescola con leggerezza temi sacri e profani.
Concluderà la rassegna, il 27 e il 28 marzo, il polacco “Cold War” di Pawel Pawlikowski, altro titolo candidato all’Oscar tra i lungometraggi stranieri e dominatore assoluto ai recentissimi European Film Award. Appassionata descrizione, in magico bianco e nero, di un amore impossibile, ma duro a spezzarsi, nella lacerata Polonia post bellica.