Domenica 27 gennaio, all’Auditorium “Bianca d’Aponte” di Aversa, in via Nobel, alle ore 18, concerto di Valeria Crescenzi che presenterà il suo primo disco “Imperfetto”. Ternana doc, 33 anni, cantante e flautista, Valeria Crescenzi si è diplomata in flauto traverso al conservatorio “Briccialdi” di Terni. Laureata in Musicoterapia al conservatorio “Casella” (L’Aquila), è ora laureanda in MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi presso l’Università Popolare di Roma Tor Vergata. Valeria canta da sempre e scrive canzoni grazie a preziose collaborazioni.
Inizialmente quella di Antonello Armieri, cantautore calabrese, che ha dato ai testi di Valeria l’impronta musicale della canzone d’autore e successivamente quella di Francesco Valente, musicista, produttore artistico e arrangiatore di diversi progetti (collabora fra gli altri con gli Zero Assoluto, con Riccardo Senigallia e Luca Barbarossa) che ha permesso anche una sperimentazione vocale e di nuove sonorità, proponendo con Valeria un progetto acustico live che rende protagonisti in una successione peculiare e raffinata chitarra, flauto e voce.
Negli anni ha partecipato e vinto numerosi premi nazionali. Nel 2012 partecipa con successo anche al Premio Bianca d’Aponte vincendo il premio per la migliore interpretazione. Nel 2014 arriva agli “home visit” di XFactor e nel 2015 vince il contest “Pedana Libera” all’Asino che vola di Roma; negli stessi anni frequenta l’Officina Pasolini di Roma, accademia di alta formazione per artisti diretta da Tosca. Fa parte di “Anatomia Femminile 2.0” (cd e libro) di Michele Monina per Friends4arts, raccolta di canzoni, scritte per raccontare il corpo della donna.
La sintesi di questo percorso è “Imperfetto”, la raccolta musicale dei suoi ultimi anni, in cui racconta i suoi incontri, le sue canzoni e la sua storia personale. Otto tracce, sette canzoni inedite o riarrangiamenti di singoli già pubblicati e la cover di ‘O mio babbino caro’, l’aria tratta dal Gianni Schicchi di Puccini che lei esegue al flauto. Dice: “Tra tutte le collaborazioni, sicuramente quella con Francesco Valente è stata decisiva, ha dato un senso forte alle mie idee spingendo avanti dal punto di vista artistico e musicale tutto il progetto. “Il giorno di festa”, primo singolo che ha anticipato il disco, “è sicuramente l’esempio più forte della nostra volontà”.
Inoltre nel disco ci sono brani realizzati da Filippo De Laura, decisivo soprattutto per l’inizio della sua fusione musicale con Antonello Armieri, con cui ho scritto da sempre tutte le mie canzoni”. Ad accompagnare Valeria Crescenzi, voce e flauto, ci saranno Francesco Piantoni, pianoforte e tastiere, e Emanuele De Santis, chitarre.