Aversa – Una trentina di donne e bambine facenti parte dei nuclei familiari che abitano abusivamente, perché senza titolo o perché morosi, le case di proprietà comunali di via San Lorenzo hanno occupato per qualche ora, nella mattinata di lunedì, alcuni locali della casa comunale, dopo aver esposto striscioni di protesta sotto i portici del municipio. I manifestanti hanno incontrato dapprima il sindaco Enrico De Cristofaro che ha sottolineato come si sia trattato di un atto dovuto, praticamente indipendente dalla sua volontà.
Il primo cittadino normanno ha anche evidenziato che chi lo ha preceduto è stato, di fatto, una sorta di complice in questa situazione che ora vede 43 famiglie sotto minaccia di sgombero. Due le tipologie. Una prima per le quali potrebbe esserci una via d’uscita considerato che si tratta di inquilini morosi che stanno cercando di mettersi in regola (ad oggi recuperati 14mila euro, una miseria rispetto al debito milionario); una seconda costituita da poco meno di una trentina di nuclei familiari che occupano gli alloggi senza alcun titolo, abusivi per i quali nemmeno un eventuale pagamento potrebbe portare alla regolarizzazione. Anzi, per loro, anche l’aspetto penale di occupazione senza titolo.
L’intera vicenda è coordinata dal comandante della Polizia municipale, Stefano Guarino, quale dirigente responsabile del settore Patrimonio, ed è monitorata dalla prefettura nell’ambito del decreto sicurezza voluto dal vicepremier Matteo Salvini. Lo stesso Guarino ha incontrato i manifestanti illustrando loro la situazione.
IN ALTO IL VIDEO