Aversa, Nostos Teatro inaugura il 2019 con il reading “Moonshine, the beat goes on”

di Gabriella Ronza

Domenica 6 gennaio il Nostos Teatro ha inaugurato il 2019 con il reading clandestino Moonshine – the beat goes on, raccontando Fernanda Pivano. Un’Epifania all’insegna del teatro e tutta dedicata alla Beat Generation. Il Nostos si è trasformato nella cambusa di una nave filibustiera, alcova di poesia e letteratura, di musica elettronica e strumentale, di fotografia e video, di rum e vino buono. Il tema della serata, tra parole in libertà e suggestioni, si ispira alla Beat Generation.

Il Moonshine è un famoso whiskey illegale che deve il suo nome alla pratica della distillazione clandestina, fatta, appunto, di notte, alla luce della luna. Allo stesso modo, tra un approdo ufficiale e l’altro, il Nostos Teatro ha proposto l’idea di distillare parole e sonorizzazioni per estrarne performance singolari di “ora e qui” nella penombra delle sere d’inverno.

Il reading dell’Epifania è stato un viaggio ispirato alla Beat Generation, raccontando Fernanda Pivano. – Fu Kerouac per la prima volta a definire beat la sua generazione: battuti dalla società, dal consumismo, dalle guerre, dalla sete di potere. Battuti, ma in fondo beati. Pervasi da un’inquietudine pacifica ispirata dal sogno, dall’utopia, dalla speranza, sublimati dall’arte che porta “sulla strada”. La chiameranno “nuova dimensione”, un “pianeta fresco”, profumato di libertà giunto a noi attraverso lo spirito vorace ed appassionato di Fernanda Pivano – parola della Compagnia del Nostos Teatro. Fernanda (Nanda) Pivano, con l’inquietudine del sogno ci era nata e non aveva mai tentato di domarla. Per questa sua indomita “emozione di capire” era diventata testimone, custode e interprete eletta dei poeti e scrittori Beat.

“Nanda – rivela la compagnia – non traduceva soltanto i loro testi, ne incarnava emozioni e significati reconditi. Con l’anima sulle labbra ci piacerebbe raccontare la storia degli occhi di Fernanda Pivano, che hanno visto da vicino quelle menti migliori di un’intera generazione. Ci piacerebbe che il legno del teatro divenisse il ventre caldo che fu l’Hotel Beat di Parigi, al 9 di Rue Gît-le-Cœur, dove il pensiero beat ebbe la sua gestazione. Da artisti, teatranti o più semplicemente liberi sognatori abbiamo un disperato bisogno di una “utopia stellare” che pacifichi la nostra inquietudine d’esser Beat generation degli anni 2000, battuta ma senza beatitudine”.

Moonshine – the beat goes on è interpretato dalla Compagnia del Nostos Teatro. La regia è di Giovanni Granatina, i testi sono stati scelti da Gina Oliva, le elaborazioni sonore sono a cura di Dimitri Tetta, il resto è una sorpresa…cultura clandestina e illegale al Nostos Teatro.

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