Castel Volturno, spaccio di droga: arrestato affiliato al clan Puccinelli di Napoli

di Redazione

Non conosce sosta l’attività di prevenzione e repressione dei reati posta in essere dagli uomini del commissariato di Castel Volturno diretto dal vicequestore Luigi Graziano che nella mattinata di oggi, all’esito di un’intensa attività info-investigativa condotta alla “vecchia maniera”, fatta di pedinamenti e appostamenti, hanno tratto in arresto Francesco Pisa, 43enne napoletano, che, malgrado fosse agli arresti domiciliari, era dedito allo spaccio di sostanza stupefacente, come appreso da fonte confidenziale. Gli accertamenti preliminari condotti dagli agenti della Squadra investigativa evidenziavano che Pisa non soltanto annoverava numerosissimi precedenti di polizia proprio in materia di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti ma era da ritenersi affiliato al “clan Puccinelli”, egemone al Rione Traiano di Napoli, zona assai nota perché una delle piazze di spaccio più importanti del capoluogo.

Gli appostamenti effettuati dagli agenti evidenziavano, però, la difficoltà dell’intervento, in considerazione del fatto che Pisa non permetteva l’ingresso a persone che non fossero a lui conosciute e, particolar di non poco conto, la presenza all’interno dell’abitazione dei figlio minori, che stando alle informazioni assunte coadiuvavano il padre nell’illecita attività, nel caso fosse stato necessario, non avrebbero esitato a disfarsi della sostanza stupefacente, così vanificando gli sforzi investigativi.

Di concerto, quindi, col personale della Squadra Volante, stamane veniva effettuato un controllo di routine presso l’abitazione di Pisa. Il pregiudicato, assicuratosi che si trattava di un semplice controllo, si presentava sul pianerottolo, chiudendo la porta alle sue spalle. Gli agenti, quindi, dimostrando grande scaltrezza e professionalità, effettuato il controllo fingevano d’allontanarsi, ritornando immediatamente sui loro passi non appena s’avvedevano che il figlio apriva la porta a Pisa, dopo che questi aveva lo aveva espressamente invitato a farlo.

La fulmineità dell’azione e quindi l’ingresso repentino nell’abitazione da parte degli agenti della Squadra Volante e della squadra investigativa, quest’ultimi appostati nelle immediate vicinanze senza che nessuno se ne avvedesse e quindi potesse lanciare l’allarme, vanificava il tentativo da parte del ragazzo di raggiungere il bagno per disfarsi della sostanza stupefacente che, all’esito della perquisizione veniva rinvenuta celata negli slip che indossava e che, all’esito dell’esame narcotest, risultava essere cocaina per un peso complessivo di 80.90 grammi.

A confermare, ulteriormente, che Pisa fosse dedito all’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti, il rinvenimento di un bilancino digitale, sicuramente utilizzato per pesare la sostanza, la carta cellophane per il suo confezionamento e la somma di 570 euro, in banconote di vario taglio, certamente frutto dell’attività di spaccio e per questo sequestrate insieme al resto. Gli agenti, quindi, traevano in arresto Pisa che, ultimate le formalità, veniva associato alla carcere di Santa Maria Capua Vetere e denunciavano, in stato di libertà, il figlio al Tribunale per i Minori di Napoli.

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