Ha toccato terra, intorno alle 18.20 di sabato 9 febbraio, la trave tampone da circa 900 tonnellate smontata dal moncone ovest di Ponte Morandi, il viadotto della A10 crollato lo scorso 14 agosto a Genova, dove sono morte 43 persone. L’operazione di discesa del pezzo da 900 tonnellate tra la pila 7 e 8 era iniziata ufficialmente alle 8.30 questa mattina, e si è conclusa 10 ore dopo. La velocità di discesa è stata di circa di 4-5 metri all’ora. Per tutta la notte gli uomini impegnati nella manovra avevano svolto i lavori di taglio del pezzo del ponte.
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha commentato così l’avvio dei lavori su Facebook: “La bandiera di Genova sul primo pezzo di ponte Morandi che è stato smontato in queste ore rappresenta il nostro orgoglio e la nostra voglia di ripartire più forti di prima”. Il governatore dice poi “grazie agli operai che hanno lavorato senza sosta. Il futuro da stanotte è più vicino!”.
Lo smantellamento del moncone Ovest della struttura è iniziato venerdì, alla presenza del premier Giuseppe Conte e del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, oltre che del commissario per la ricostruzione e sindaco di Genova, Marco Bucci, e del governatore della Liguria, Giovanni Toti. Le operazioni per rimuovere i resti del viadotto sono partite a 168 giorni dalla tragedia. Toninelli, arrivando al cantiere ha assicurato: “A inizio del 2020 il nuovo viadotto sarà inaugurato e percorribile”.
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