Alberto Rizzoli, nipote di Angelo, fondatore della celebre casa editrice, per alcuni anni amministratore delegato dell’azienda di famiglia, si è suicidato nella Garzaia di Villarasca, l’oasi naturale di cui era stato proprietario a Rognano (Pavia). A scoprire il corpo agonizzante è stato il guardiacaccia della tenuta.
Secondo gli investigatori, Alberto Rizzoli, 74 anni appena compiuti, si è ucciso con un colpo di pistola, legalmente detenuta. A lanciare l’allarme è stato un addetto dell’azienda agricola che l’uomo gestiva da quando aveva lasciato il mondo dell’editoria.
Il 74enne è morto subito dopo il suo arrivo in ambulanza al policlinico San Matteo di Pavia. Sul caso indagano i carabinieri.