Napoli, ricostruiti 6 omicidi compiuti durante faide di camorra

di Redazione

Cinque pregiudicati sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Napoli, che ha ricostruito, sulla base di dichiarazioni di collaboratori di giustizia, tre omicidi commessi tra il 2006 ed il 2009. Renato Napoleone, e Marko Hudelka, 36 anni, sono accusati dell’omicidio dei fratelli Ciro e Domenico Girardi, avvenuto il 3 giugno 2006.

Il duplice omicidio fu commesso per imporre ad Arzano il dominio del clan Amato-Pagano ai danni del clan Di Lauro, al quale i fratelli Girardi erano affiliati. Cesare e Carmine Pagano, di 50 e 35 anni, ed Oreste Sparano, 33 anni, sono accusati dell’omicidio di Marco Maisto e Giovanni Irollo, avvenuto a Melito il 17 giugno 2006.

I tre omicidi sarebbero stati decisi nel quadro di un’epurazione interna al clan Amato-Pagano nei confronti del gruppo Maisto, divenuto insubordinato. Cesare Pagano è, infine, accusato dell’omicidio di Antonio Matrullo, ritenuto un killer del clan Amato-Pagano, avvenuto il 26 giugno 2009. Matrullo fu ucciso perché in polemica con i vertici del clan.

Altri nove arresti sono stati eseguiti, sempre stamani, per tre omicidi consumati durante la terza faida del rione Scampia a Napoli, avvenuta nel 2012. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, si sono fondate sulle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia ma anche su intercettazioni e riscontri. I tre delitti avvennero, due il 9 ottobre 2012 ed un successivo il 23 ottobre dello scorso anno,  maturarono nell’ambito della guerra di camorra che aveva portato alla frantumazione del cartello dei clan di Scampia e Secondigliano nelle due fazioni degli Abete-Abbinante-Notturno contrapposti ai Marino-Leonardi-Vinella Grassi. Le persone raggiunte dalla misura cautelare, secondo gli investigatori, sono tra gli esponenti di primissimo piano delle due fazioni.

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