Doveva pagare una multa da 28,70 euro per un’infrazione commessa con lo scooter, ma per errore ha versato all’amministrazione comunale di Napoli la somma di 2.870 euro. Una virgola è stata “fatale” al centauro Alfredo Barbatelli che da un anno attende il rimborso della somma erroneamente corrisposta in più.
Barbatelli stesso racconta il suo “calvario” burocratico a “Il Mattino”: “Già la multa mi aveva parecchio innervosito. – racconta oggi il centauro protagonista della vicenda – Ero in piazza Vanvitelli, dove i vigili sono particolarmente intransigenti, e mi elevarono un verbale perché parcheggiai lo scooter poco fuori le strisce bianche. In realtà, ricordo che proprio a loro avevo chiesto se potevo parcheggiare così e per questo mi innervosii un bel po'”.
In attesa di rivedere i 2.471,30 euro pagati solo per errore, il protagonista di questa vicenda kafkiana ricorda: “Tornai in ufficio e subito pagai la multa, cosa che faccio sempre quando ricevo un giusto verbale, ma un paio di giorni dopo, andando a vedere l’estratto conto della banca, notai che era stato emesso un pagamento di 2.870 euro. Fu la mia banca a dirmi che i soldi erano stati versati sul conto corrente del Comune di Napoli per il pagamento delle Multe”.
Presentato subito il modulo per il rimborso della somma, Barbatelli capisce subito che i tempi sarebbero stati lunghi. La riscossione delle multe non viene effettuata più direttamente dai vigili ma da un apposito ufficio di servizio finanziario. Non solo, a rallentare le uscite anche lo stato di salute del bilancio del Comune di Napoli: se non c’è liquidità, infatti, il risarcimento non scatta.