Aversa, De Rosa: “Confermo che le bollette idriche sono illegittime”

di Livia Fattore

Aversa – “Confermo che le bollette dei consumi idrici che stanno arrivando nelle case degli aversani sono illegittime”. Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi tra l’ex assessore Luca De Rosa e l’assessore alle Finanze Raffaele De Gaetano, la polemica continua. De Rosa aveva parlato di illegittimità perché mancava la lettura dei contatori, l’assessore aveva risposto che l’acconto poteva essere richiesto senza lettura (leggi qui).

“E’ la conferma, la confessione del reo che agisce nell’illegalità con approssimazione”, afferma De Rosa, sottolineando: “Ora, è vero che bisogna sempre che vi sia un confronto sui temi, questo però non stabilisce che il punto di realtà è sempre la media delle affermazioni. Sull’obbligo di bollettazione, di lettura, di comunicazione dei tentativi, dei metodi di autolettura, cioè di tutto quello che non è fatto nelle fatture dell’acquedotto di Aversa, parla chiaramente la delibera 218/2016/R/idr dell’Arera, che risale al 2016”.

“Penso – continua De Rosa – sia opportuno e utile comunicarne l’esistenza ai cittadini ed all’assessore, perché stabilisce oggi qual è la legge e, quindi, le disposizioni in materia di fatturazione per il servizio idrico”. “Purtroppo, per la competenza 2018 (che è quella contenuta nelle bollette, ndr.) un cittadino – conclude l’esponente di quella che è stata l’ultima giunta di Sinistra ad Aversa, guidata dal sindaco Lello Ferrara – non può ancora ricorrere all’Arera, ma al giudice amministrativo od ordinario. Ovviamente, questa cosa rende costoso e faticoso l’iter del ricorso. Dalla competenza 2019, invece, vi sarà l’arbitrato obbligatorio Arera (con decisioni giuridicamente vincolanti per le parti) con accesso gratuito ed online. La sanzione per ogni omessa lettura o disapplicazione di ciascuno degli obblighi della delibera è di 50 euro”.

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