La giunta comunale nominata nei giorni scorsi dal sindaco di Frignano, Gabriele Piatto, non rispetta le quote rosa e per questo il primo cittadino deve revocare le nomine e dare vita ad un nuovo esecutivo che preveda almeno il 40% di donne. A sostenerlo il gruppo consiliare di “Frignano nel Cuore”, composta dai consiglieri comunali Lucia Maisto, Marco Petito, Luigi Sabatino e Lucio Santarpia,
L’esecutivo nato da un rimpasto il 30 gennaio scorso è composto da: Gabriele Piatto, sindaco con delega a Urbanistica, Protezione Civile, Personale, Contenzioso, Polizia Municipale, Bilancio e Finanze; Francesco Pagano, vicesindaco, con delega a Lavori Pubblici e Edilizia Scolastica; Giuseppe Seguino, delegato a Politiche Sociali ed Assistenza, Arredo Urbano, Verde Pubblico, Manutenzione e Valorizzazione del Territorio; Marika Concetta Comella, delegata a Cultura, Promozione di eventi ed Attività Culturali, Sport, Tempo libero, Pari opportunità, Politiche giovanili; Giuseppe Rurale con delega al Cimitero, Attività commerciali ed aree industriali ecologia e ambiente.
Il leader dell’opposizione Santarpia e gli altri consiglieri di minoranza ricordano che la normativa in vigore prevede che nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3mila abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%o, con arrotondamento aritmetico. “Con il decreto sindacale di nomina della nuova giunta, – affermano in una nota – il sindaco, pur avendo a disposizione almeno tre consiglieri comunali di sesso femminile, ha ritenuto opportuno di individuare quali assessori comunali una donna e quattro uomini (compreso il sindaco). Risulta evidente il mancato rispetto della quota pari al 40% della rappresentanza di genere femminile nella giunta comunale”. Una previsione normativa che è supportata anche dalla giurisprudenza amministrativa. Da qui la richiesta al sindaco di revocare il proprio decreto del 30 gennaio scorso con il quale è stato varato l’esecutivo, nominandone uno nuovo nel rispetto delle parità di genere.