Aversa, l’effige della Beata Maria Cristina di Savoia esposta in cattedrale

di Redazione

In occasione del Dies Natalis di Maria Cristina di Savoia è stata esposta al pubblico culto nella cattedrale di San Paolo Apostolo di Aversa l’Effige della Beata, con la benedizione del Vescovo Angelo Spinillo. La manifestazione è stata voluta dall’assistente ecclesiastico don Fernando Angelino e dalla professoressa Domenica Fabozzi, Presidente della storica Associazione “Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia” di Aversa, i quali hanno organizzato l’evento con una solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Aversa e concelebrata da monsignor Clemente Petrillo e monsiginor Fernando Angelino.

L’idea della presidente Fabozzi di creare con un’antica stampa della “Reginella Santa” un’edicola portatile da mostrare in occasione di riunioni, convegni, e celebrazioni si è così realizzata per la prima volta in Campania. Questo è stato possibile grazie alla sensibilità e buona disponibilità del maestro d’arte Mario Compostella, che ha donato l’opera su cui è esposta al culto nella cattedrale di Aversa, insieme ad altri pochi siti in Italia, dedicati alla venerazione pubblica della Beata Maria Cristina in una chiesa.

Il dono di Compostella all’associazione aversana è particolarmente prezioso perché è arricchito da decorazioni a foglia d’oro e d’argento, tipica del napoletano. L’artista, che è discendente di un’antica famiglia specializzata nell’antica arte, è celebre per le sue opere e per i restauri di manufatti storici, tanto da potersi fregiare del prestigioso titolo di fornitore ufficiale della Real Casa di Borbone delle due Sicilie.

Al termine della cerimonia il simulacro è stato sistemato sul lato destro dell’altare maggiore e mostra l’immagine della Beata, impreziosita dall’altarolo dorato, realizzato per l’occasione dal maestro Compostella, che l’ha arricchita di decorazioni in azzurro e rivestimenti in antica seta di San Leucio (simbolo del legame della Beata con la colonia serica casertana). L’opera è caratterizzata dall’azzurro-blu, quel blè dè roi, colore regale, simbolo della famiglia di origine di Maria Cristina e della casata del suo sposo, che la farà Regina per un breve ma intensissimo periodo.

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