Papa Francesco ha incontrato la Chiesa di Aversa. L’evento durante un meeting a Sacrofano, dove protagoniste sono state le storie di accoglienza della diocesi normanna. Papa Francesco ha mostrato di apprezzare le modalità di accoglienza in essere nella diocesi normanna nel corso del Meeting delle realtà di accoglienza ecclesiali dal titolo «Comunità accoglienti: liberi dalla paura», promosso dalla Fondazione Migrantes della Cei e da Caritas Italiana, in programma sino a domenica.
«Un segno – affermano alla Caritas normanna – concreto di accoglienza, occasione per testimoniare che la paura si vince attraverso l’incontro con l’altro e la possibilità di diventare terreno fertile nel quale far germogliare relazioni autentiche». «In questo contesto, alla presenza del Santo Padre, – continua la nota – la nostra Caritas diocesana è stata scelta per raccontare la propria esperienza di accoglienza. Da molti anni, infatti, la nostra diocesi, grazie ai progetti “Protetto, rifugiato a casa mia” e “Corridoi umanitari”, ha avviato un significativo processo di efficace integrazione. Al nostro Papa Francesco sono state presentate da don Franco Picone, vicario generale e parroco di San Nicola in Casal di Principe, e dalla famiglia-tutor casalese le belle storie dei due giovani ragazzi ed una famiglia accolti nella comunità parrocchiale».
«Un momento di grazia, dunque, Schiavone – che si trasforma in invito a proseguire sulla strada che più volte il Pontefice ha indicato alla Chiesa. Accogliere non è un’esperienza drammatica e fallimentare, così come spesso viene descritta, ma è, nella stragrande maggioranza dei casi, una esperienza felice e arricchente, anche se faticosa». A Sacrofano, presenti anche il direttore della Caritas diocesana, don Carmine Schiavone, e il responsabile dell’area immigrazione Sylvestre Roger Adjicoude.