Mondragone, Don Franco torna a casa e ringrazia i medici del “San Rocco”

di Redazione

Buone notizie per il vicario generale diocesano don Franco Alfieri che sta bene e tornerà nella sua Basilica Minore dell’Incaldana a Mondragone, dove la scorsa domenica non ha potuto prendere parte alla santa messa in diretta Rai, nonostante i suoi grandi sforzi che nel giro di pochi anni hanno riportato la Basilica ai fasti di un tempo.

Don Franco era stato visitato la scorsa settimana dal dottor Crescenzo Taglialatela di Mondragone, il quale aveva deciso per il ricovero all’ospedale ‘San Rocco’ a seguito dell’aggravarsi di un forte stato influenzale. A Sessa Aurunca il parroco è stato accolto con “amorevoli cure professionali”, meritevoli di una lettera aperta di ringraziamento, che pubblichiamo a seguire:

Le vie della morte e le vie del dolore sono e resteranno incomprensibili. Ma esse, attraversate dall’esperienza di Colui che gridò l’abbandono nelle braccia del Padre e dei volti che esprimono una umanità nuova, concedono di non cedere alla disperazione. Questa mia sosta forzata nell’Ospedale ‘San Rocco’ di Sessa Aurunca è stata un’esperienza esistenziale forte per me: da una parte mi sono sentito, nella meditazione, prossimo al Dio Crocifisso e dall’altra compreso nelle vostre amorevoli cure professionali; nel vostro cuore generosissimo e nella vostra squisita sensibilità, che ho potuto sperimentare come una benefica medicina.

Torno a casa, appena sfiorato dalla malattia ma ricco della vostra ricchezza in umanità. La mia medicina siete stati voi, la mia compagnia i vostri gesti e i vostri sguardi; la mia fiducia è stata la vostra arte medica, che, all’ombra dei templi di Esculapio, merita sempre più di essere rivisitata dalla forza taumaturgica di Colui che passava beneficiando e guarendo ogni malattia. Noi custodi voi sentinelle della vita. Grazie di quanto ho potuto amorevolmente ricevere e un forte abbraccio di simpatia e di cordialità.

Don Franco Alfieri

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