«La struttura sindacale aziendale del presidio ospedaliero Moscati di Aversa è sempre più preoccupata dall’emissione di continui provvedimenti del direttore Sanitario facente funzioni, dottoressa Maffeo, per lo più destabilizzanti e che minano dal profondo l’assistenza sanitaria degli abitanti del territorio dell’Agro Aversano». Una denuncia pesante, grave quella che la Fials, il maggior sindacato della sanità casertana, ha inviato ai direttori generale e sanitario dell’Asl Caserta e ai presidenti della Quinta Commissione e della Giunta regionale della Campania, con una nota il cui oggetto non lascia dubbi sul grido di allarme che si vuole lanciare: «Emergenza sanitaria al presidio ospedaliero ‘Moscati’ di Aversa».
Il sindacato di categoria addita in primo luogo il provvedimento dello scorso 30 gennaio «dove, per l’ennesima volta vengono adottate soluzioni pasticciate». «Nel merito, accorpare due unità operative, quella di Chirurgia generale e quella di Mininvasiva, – si legge nella nota – riduce, di fatto, i posti letto nel presidio ospedaliero; significa che l’attuale dirigente emana ordini di servizio umorali e senza una logica aziendale». «Occorre, inoltre, aggiungere – continuano i rappresentanti della Fials – che unità operative come quelle di Pronto soccorso, vengono messe in ginocchio dall’assegnazione di personale numericamente inferiore a quello imposto dalla Regione Campania. Se, poi, si aggiungono disposizioni di servizio insensate quali quelle di concentrare in un unico reparto tutti i beneficiari della legge 104/92 (circa 10 unità), la disorganizzazione diventa perfetta».
La Fials preannunzia anche la possibilità dell’emanazione di un prossimo ordine di servizio che potrebbe portare allo smantellamento del servizio manutentivo «che poi dovrà essere esternalizzato comportando un aumento esponenziale dei costi. A parere della Fials questi provvedimenti non trovano spiegazioni mentre dimostrano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’incompetenza del direttore sanitario del Moscati». Vi sono, poi, una serie di critiche più specifiche e personali che portano la direttrice sanitaria dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa Angela Maffeo ad affermare, quando le viene richiesta una dichiarazione in merito alla nota sindacale: «Diciamo che una querela a questo punto non ci starebbe male. Siamo, oramai, allo stalking. Gli attacchi sono praticamente quotidiani» per poi aggiungere, quando le viene richiesto un commento in relazione ai provvedimenti che la Fials contesta: «Non posso rilasciare alcuna dichiarazione».
In chiusura della nota, la Fials fa appello a tutto il personale «di denunciare agli organi competenti le angherie, le vessazioni, l’abuso ed il mobbing, quest’ultimo perpetrato con lo smantellato dell’ufficio rilevazioni presenze e al direttore generale, affinché adotti la revoca dell’incarico al direttore del Moscati impedendole cosi di arrecare ulteriori danni al nosocomio aversano e concludere l’iter dell’avviso interno, indetto a settembre 2018, in modo da far ricoprire l’incarico di direttore sanitario a persona che ha requisiti normativi e di legge specifici».