David di Donatello, boom di nomination per “Dogman”

di Gaetano Bencivenga

Sarà “Dogman” di Matteo Garrone il film da battere alla 64ma edizione dei David di Donatello, gli Oscar del cinema italiano assegnati annualmente da una giuria di esperti, completamente, rinnovata nella rivoluzionaria gestione targata Piera Detassis.

La pellicola di Garrone, in concorso all’ultimo Festival di Cannes e candidata al Bafta britannico, porta a casa il ragguardevole bottino di 15 candidature, tra le quali quelle di miglior film, regia e attore protagonista Marcello Fonte. Quest’ultimo, nella sua categoria, non dovrebbe avere alcun problema a trionfare, dato i successi nazionali e internazionali già ottenuti, anche se i contendenti appaiono piuttosto agguerriti dal Riccardo Scamarcio di “Euforia” al Toni Servillo di “Loro”, passando per il Luca Marinelli di “Fabrizio De André-Principe libero” e l’Alessandro Borghi di “Sulla mia pelle”.

Più incerta si presenta, invece, la lotta per la migliore attrice protagonista, dove a concorrere per agguantare l’agognata statuetta se la vedranno le campane Marianna Fontana (“Capri-Revolution”), Pina Turco (“Il vizio della speranza”), le toscane Elena Sofia Ricci (“Loro”), Alba Rohrwacher (“Lazzaro felice”) e la romana Anna Foglietta (“Un giorno all’improvviso”). Prima volta, invece, di ben due cineaste inserite nella cinquina di miglior regista. Si tratta di Valeria Golino (“Euforia”) e Alice Rohrwacher (“Lazzaro felice”), che hanno poche, ma concrete, possibilità di superare i colleghi maschi Mario Martone (“Capri-Revolution”), Luca Guadagnino (“Chiamami con il tuo nome”) e Matteo Garrone.

Grande escluso dalle categorie di maggior prestigio “Loro” di Sorrentino, che non ha ottenuto nomination sia tra i registi sia tra i lungometraggi, dove sono in gara “Dogman” di Garrone, “Chiamami con il tuo nome” di Guadagnino, “Lazzaro felice” di Rohrwacher, “Euforia” di Valeria Golino e “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini. Cerimonia di premiazione il prossimo 27 marzo, che sarà trasmessa in diretta su Rai 1.

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