RewOut, è online il singolo “Circus”: video girato al Real Sito di Carditello

di Redazione

I RewOut hanno reso pubblico il loro nuovo singolo “Circus” (il videoclip in alto), in release digitale dal 18 febbraio. Il brano è disponibile in versione radio edit, diversa dalla versione che si troverà sull’album “On&On”, distribuito da Zeta Factory a partire dal 15 marzo.

La Band – I RewOut sono: Domenico Simonelli – voce, coreografie, scenografia; Xana Vazquez de Prada – voce, tastiere, scenografia; Andrea Tieri – chitarra; Giammario Palmiero – chitarra, cori; Flavio Landolfo – basso; Massimo Aletta – batteria, sequenze. Un progetto musicale con l’obiettivo di riconsiderare l’idea di rock, dandole sfaccettature alternative, dove si fonde l’arte visiva alla musica, in uno spettacolo on-stage che miscela sapientemente ritmo, melodia, danza, coreografie, teatro, il tutto correlato dal suono rock che la band tira fuori nelle proprie composizioni, nelle quali si riversano le diverse radici artistiche e i diversi gusti musicali di ognuno di loro. I loro testi sono caratterizzati da uno sguardo critico su se stessi e sul mondo, talvolta introspettivi, talvolta ironici, talvolta di denuncia; a questi messaggi sono collegate e ispirate le coreografie e scenografie facenti parte dello spettacolo, e i contenuti dei videoclip che la band ha realizzato finora. Nel gennaio 2015 presentano il primo video ufficiale ed il loro omonimo primo cd, autoprodotto, con l’etichetta Zetafactory (Alteria, Klogr, Rezophonic), il cui ricavato delle vendite digitali è stato, per un anno, devoluti all’associazione “Camilla la stella che brilla” Onlus.

Il concept – “Circus si rivolge all’ascoltatore e lo esorta a riflettere sulle pressioni che la società esercita su di noi”, spiega Shine (Xana Vazquez, vocalist della band), che continua: “Pressioni sul come dovremmo essere o cosa dovremmo fare, tant’è vero che finiamo per diventare degli esseri ‘ingabbiati’ in prigioni mentali da cui non è facile uscire per quanto sono dipinte comode o ‘adeguate’. Un brano che esorta ad agire per uscire da questa schiavitù, diventare consapevoli e insieme abbattere finalmente la gabbia”.

Il video – Tutto parte da un’idea del frontman Sun (Domenico Simonelli), dai costumi alle maschere al soggetto del video. I componenti della band, caratterizzati da animali, si trovano fisicamente dentro una gabbia da cui si liberano per esplorare il mondo in libertà. La loro lotta interiore ed il loro percorso di uscita si alternano con le immagini di una famiglia “tradizionale”, ingabbiata nei ruoli che la società impone, il loro urlo/parto che li libera dalle proprie gabbie mentali, e due personaggi dal volto dipinto che rappresentano le “maschere” che indossiamo nel teatro della vita che consideriamo reale. Ogni membro del gruppo è rappresentato dal proprio animale totemico attraverso costumi e maschere realizzate specialmente per il progetto. Ogni costume animale è stato tinto a mano (sono tutte pellicce finte, ci tiene a specificare la band) ed ogni maschera realizzata appositamente per ogni componente, sotto la supervisione di Sun. La supervisione di tutti i costumi è stata realizzata da Sun e Shine insieme alla collaboratrice artistica della band, Angela Uccella. Il regista Gianluca Ferriero (Moobe) ha tradotto in immagini il soggetto proposto da Sun rendendolo pieno di lirismo, crudezza e magnificenza.

La location – Il video è stato girato nel magnifico Real Sito di Carditello, reggia di campagna dei Borbone situata nel comune di San Tammaro, nella provincia di Caserta, nella bellissima Campania Felix. Perché questa location Perché è un posto che rappresenta sia il degrado che ha subito questa regione sia la sua volontà di riscatto. È luogo magnifico caduto in declino, incuria e saccheggio per poi ritrovare il riscatto soprattutto grazie ai movimenti civici che hanno lottato per la sua risalita. È un simbolo in grado di collegarci con le nostre radici e con il potenziale splendido che abbiamo, per farlo diventare una realtà. A proposito della location, Gianluca Ferriero, regista del video, dice: “Girare un video musicale oggi non è cosa difficile. Difficile è farlo con un’intenzione ben precisa e questo è quello che abbiamo provato a rendere con i RewOut con ‘Circus’. Molto ci ha aiutati la straordinaria bellezza del set e la possibilità di esplorarlo attraverso prospettive nuove, grazie all’utilizzo del drone. Non ci siamo limitati a realizzare un videoclip ma abbiamo provato, attraverso l’esperienza musicale, a raccontare la potenza estetica dei luoghi da cui proveniamo”.

Curiosità – La band ha realizzato una richiesta formale alla Fondazione pubblica che gestisce attualmente il Real Sito esponendo le ragioni raccontate sopra e specificando il percorso artistico dei componenti, ed è stato concesso il permesso. Il video è stato girato in nove ore, comprese di: trasporto strumenti; trasporto 40 basi di cemento e 40 sbarre per la gabbia fino al terrazzo di Carditello; trasporto dei costumi e attrezzatura; trucco & parrucco della band e degli attori; catering per tutta la troupe, shooting e smontaggio. Il video è dedicato alla memoria di Tommaso Cestrone, nominato “l’angelo di Carditello” per essere stato un uomo normale che ha provato a scuotere le coscienze dei politici e delle persone correnti sorvegliando in modo gratuito e volontario la Reggia, dove ha trovato la morte, colto da infarto.

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