Torregrotta, assenteismo al Comune: denunciati 5 dipendenti “furbetti”

di Redazione

 I finanzieri della compagnia di Milazzo hanno denunciato per truffa ai danni dello Stato alcuni dipendenti in servizio al Comune di Torregrotta, nell’ambito dell’operazione ribattezzata “Free Work”, diretta dalla Procura della Repubblica di Messina.

L’indagine si è protratta per alcuni mesi con l’ausilio di telecamere collocate agli ingressi dell’Ente Pubblico, che hanno consentito di monitorare costantemente l’ingresso della sede principale e della sede decentrata del comune, ivi compresi gli strumenti per la rilevazione delle presenze del personale. Grazie alle videoriprese e all’attività di pedinamento è stato possibile rilevare che cinque dipendenti comunali in servizio presso il Comune erano soliti assentarsi arbitrariamente dal proprio posto di lavoro.

Le indagini delle Fiamme gialle mamertine hanno consentito di accertare che i dipendenti pubblici, nonostante risultassero formalmente in servizio, arrivavano in ritardo, andavano via in anticipo dal posto di lavoro, ovvero uscivano per dedicarsi a faccende personali. Dagli accertamenti della Guardia di finanza è emerso che taluno dei dipendenti trascorreva gran parte del tempo del lavoro al bar, mentre altri si recavano in luoghi privati per faccende personali, come ad esempio portare a passeggio i cani. Attraverso i suddetti comportamenti, i dipendenti assenteisti, pur risultando formalmente in servizio, percepivano la retribuzione ordinaria per l’intera giornata, e con la loro assenza creavano un rallentamento nell’espletamento delle pratiche.

La Procura di Messina, condividendo l’esito delle indagini svolte dalla Guardia di finanza, ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di cinque dipendenti che avevano posto in essere le condotte più gravi. I dipendenti pubblici coinvolti nell’indagine saranno chiamati a rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.

IN ALTO IL VIDEO

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico