Contrabbando di sigarette nell’agro aversano e sul litorale domitio: blitz della Finanza

di Redazione

Nella giornata di giovedì 28 marzo, i finanzieri dei reparti dipendenti dal Gruppo di Aversa hanno setacciato l’agro aversano e il territorio dei comuni di Marcianise e Mondragone portando a termine 43 interventi che hanno consentito di sottrarre alla vendita più di 23 chilogrammi di sigarette di contrabbando e di individuare e sanzionare 30 venditori, di cui 11 recidivi, e pertanto denunciati alla competente Procura della Repubblica.

Da tempo pervenivano ai reparti territoriali delle segnalazioni di abusivi intenti a vendere sigarette di contrabbando, percorrendo con borsoni in spalla le strade centrali delle cittadine dell’agro aversano o allestendo banchetti improvvisati nei pressi dei crocevia delle arterie stradali più trafficate. Nei giorni scorsi le pattuglie su strada impegnate nel controllo del territorio erano poi intervenute sorprendendo due contrabbandieri intenti a vendere le sigarette a clienti occasionali lungo le strade di Orta di Atella e Cesa.

Pertanto, al fine di reprimere l’illecito commercio e di sorprenderne gli autori, il Gruppo della Guardia di Finanza di Aversa ha pianificato una serie di controlli nei posti segnalati o autonomamente individuati che hanno permesso di identificare ulteriori 30 venditori, alcuni dei quali già con precedenti specifici, sorpresi a vendere le sigarette di contrabbando a Castel Volturno, Orta di Atella, San Cipriano d’Aversa, Sant’Arpino e Marcianise.

In particolare, in 11 casi è scattata la denuncia a piede libero dei responsabili alla competente autorità giudiziaria e, in altri 19 casi, è stata elevata la sanzione amministrativa con segnalazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. A volte, poi, le attività condotte dai militari, iniziate con il sequestro dei pacchetti di sigarette esposti sulle bancarelle, sono state estese alle abitazioni dei contrabbandieri presso le quali, nel corso delle perquisizioni, sono state rivenute altre quantità di tabacchi lavorati esteri.

Tra i denunciati rientra anche il caso di un cittadino extracomunitario presente sul territorio dello Stato senza permesso di soggiorno o altro regolare documento di riconoscimento, sorpreso a vendere tabacchi lavorati esteri di contrabbando ad un acquirente al quale è stata contestata la relativa violazione amministrativa.

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