Misterbianco, violenta rapina in area di servizio: arrestato 21enne

di Redazione

Aveva rapinato, alla vigilia di Natale, un tabacchi di un’area di servizio di via Galermo a Misterbianco. Adesso sono scattate le manette per Vincenzo Solimene, 21enne originario proprio di Misterbianco. Le indagini svolte dai carabinieri hanno fatto luce sulle modalità della rapina avvenuta con particolare violenza.

Infatti, Solimene, con un altro complice, aveva fatto irruzione nell’area di servizio con coltello e volto coperto. In particolare, proprio lui aveva colpito con calci e pugni i titolari, marito e moglie, ferendo la donna e procurandole la frattura di tre costole, con prognosi di 30 giorni. Dopo la violenza Solimene aveva rubato dalle casse l’intero incasso, circa 1.800 euro, e aveva anche aperto la cassaforte portando via i proventi della vendita del carburante, una cifra che ammontava a 20.450 euro. Poi con il suo complice era fuggito su una Citroen XSara di colore grigio, risultata rubata il 9 dicembre scorso a Catania.

Gli investigatori dell’arma, a seguito della denuncia presentata dal titolare dell’esercizio commerciale, acquisendo e analizzando le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, hanno potuto ricostruire il fatto reato orientando le indagini nei confronti di Solimene. Difatti, i carabinieri, solo due giorni dopo, perquisendo l’abitazione del sospettato, nel frattempo resosi irreperibile, hanno rinvenuto e sequestrato una somma di denaro equivalente a 11.150 euro, suddivisa in 223 banconote da 50 euro (tra le quali qualcuna riconosciuta dal titolare del bar perché le aveva siglate con dei numeri progressivi dopo l’incasso), corrispondente alla metà della somma sottratta complessivamente in occasione della rapina. Una spartizione in piena regola con l’altro complice.

I carabinieri hanno inoltre ritrovato un paio di scarpe di colore nero identiche a quelle indossate durante la rapina da uno degli autori. Con questi elementi a carico del 21enne, sostenuti anche dalla testimonianza delle vittime del reato, il magistrato titolare del fascicolo ha potuto formare un grave quadro indiziario che si è tradotto nel provvedimento restrittivo. Adesso il giovane si trova a piazza Lanza, dove era già recluso per un’altra rapina commessa il 31 gennaio scorso ai danni di una panineria di Misterbianco.

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