Operazione congiunta di Polizia di stato e Guardia di finanza scattata all’alba nei confronti di un 37enne di Perugia, accusato di anni di traffici illeciti ed accumulo dei relativi proventi. Per lui il Tribunale di Perugia ha disposto l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per tre anni ed il sequestro, con contestuale confisca, di un’unità immobiliare di 150 metri quadrati e del relativo appezzamento di terreno a destinazione urbanistica di 3580 metri quadrati, situati a Perugia, in località Colombella, per un valore complessivo di circa 400mila euro.
Gli agenti della Questura hanno ricomposto minuziosamente il profilo criminale del soggetto, che ha iniziato la sua carriera delinquenziale sin da giovane, collezionando denunce ed arresti per delitti contro il patrimonio. Ma è soprattutto grazie all’indagine denominata “Cassaforte” del 2010 che è stato possibile delineare l’elevata pericolosità sociale dell’uomo, tratto in arresto quale promotore ed organizzatore, insieme al fratello, di un’organizzazione finalizzata alla commissione di furti in abitazione.
Parallelamente, i militari del Gico – Gruppo investigativo criminalità organizzata, grazie alla consultazione delle specifiche banche dati in uso alle Fiamme gialle ed all’acquisizione di ulteriori informazioni sul campo, hanno ricostruito la situazione economica, reddituale e patrimoniale del 37enne e del suo nucleo familiare convivente a partire dal 1984, che ha permesso di individuare una sperequazione tra i redditi dichiarati, l’attività economica svolta ed il patrimonio immobiliare acquisito, ritenuto di ingiustificata provenienza.
I beni saranno assegnati all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, per il successivo riutilizzo attraverso l’assegnazione alle forze dell’ordine, ovvero a coloro – associazioni, cooperative, Comuni, Province e Regioni – in grado di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro.
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