La Polizia di Stato di Ragusa ha arrestato due truffatori seriali che simulavano finti incidenti facendo credere ai parenti delle “vittime” di poter risarcire con migliaia di euro la controparte. Sette i colpi ricostruiti dalla squadra mobile, guidata dal vicequestore aggiunto Antonino Ciavola, da agosto a oggi in provincia di Ragusa.
I due responsabili, catturati a Napoli, sono finiti in carcere: Antonio De Martino, 69 anni, e il figlio Vincenzo De Martino, 44 anni, accusati di truffa e tentata truffa, aggravati dall’aver commesso i fatti ai danni di donne anziane. La tecnica era sempre la stessa: telefonicamente si spacciavano per avvocato o maresciallo dei carabinieri e chiedevano 10mila euro per risarcire la vittima di un incidente stradale causato dal figlio con un’auto priva di copertura assicurativa. E per questo era in stato di fermo in caserma e non poteva avere contatti telefonici con i familiari.
Le madri anziane non esitavano a pagare pur di vedere libero il figlio con la garanzia che il pagamento avrebbe risolto ogni suo possibile coinvolgimento in processi penali o di risarcimento danni. Il bottino di ogni truffa superava i 5mila euro, con richieste iniziali di 30mila euro. Quando le vittime non avevano tutto il denaro, i truffatori si facevano consegnare oggetti in oro. Secondo la squadra mobile di Ragusa è possibile che siano ancora numerose le vittime dei due indagati sull’intero territorio nazionale. Per questo la questura ha chiesto la pubblicazione delle foto dei due arrestati e invita chi li dovesse riconoscere come autori di un reato a recarsi negli gli uffici di polizia più vicini al luogo di residenza per denunciare i fatti.
“Verranno divulgate le foto e le generalità dei due truffatori in quanto vi è l’alta probabilità se non la certezza che padre e figlio abbiano colpito in tutta Italia”, dicono gli investigatori. Nel video, il loro modus operandi e la ricostruzione delle telefonate alle vittime.
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