Aversa, De Cristofaro: “Ricorso contro scioglimento per ristabilire certezza del diritto”

di Nicola Rosselli

«Al di là della sussistenza di una maggioranza, intendiamo ristabilire la certezza del diritto. Se vi sono delle norme vanno rispettate e questo servirà anche per il futuro». Enrico De Cristofaro, sindaco uscente di Aversa, spiega il senso del doppio ricorso presentato contro lo scioglimento del Consiglio comunale. «Per quanto riguarda il resto – continua – non credo che si ritardino le elezioni del 26 maggio. Per questa data noi siamo pronti. Non abbiamo paura delle urne, forse siamo addirittura in vantaggio rispetto alla frammentazione che si vede in giro. La città ha capito cosa abbiamo fatto e di questo stiamo avendo riscontro».

L’ex primo cittadino fa anche il punto sullo stato della propria campagna elettorale quando afferma: «Attualmente abbiamo due liste, escludendo i consiglieri comunali che saranno inseriti in proporzione al termine. Potrebbe anche essercene una terza. Al momento non so chi si ricandiderà con me. C’è un documento con sotto nove firme, tra consiglieri e assessori, oltre al coordinatore che dovrà condividere strategie comuni. Il coordinatore è Rosario Capasso che ha scelto, anche a fronte di una diversa maggioranza, di non sottoscrivere il ricorso per motivi aggiunti, ma che è con noi». Per quanto riguarda il contenuto del documento e i nomi dei singoli sottoscrittori, De Cristofaro si riserva di renderli noti e spiega che l’atto «elenca quanto fatto dalla mia amministrazione e contiene il supporto dei sottoscrittori alla mia candidatura a sindaco».

De Cristofaro chiarisce anche la posizione delle sue liste civiche a fronte di possibili alleanze con partiti politici. «Mi chiedono di verificare – afferma l’ex sindaco normanno – eventuali apparentamenti. Ad oggi non saprei con chi apparentarmi considerato la frammentazione e la confusione che c’è in giro. Ovviamente non avrò difficoltà a confrontarmi con altre formazioni politiche nel momento in cui il quadro complessivo andrà a chiarirsi». «A questo proposito – conclude De Cristofaro – la nostra base di confronto per verificare eventuali convergenze sarà il programma della passata amministrazione e il già varate che saranno visibili a breve e saranno oggetto della nostra campagna elettorale. Vedi, come esempio, la pista di atletica per la quale si doveva solo iniziare o, altro esempio, via Nobel per la quale vi è un finanziamento di quattro milioni e mezzo e i lavori dovevano solo iniziare. Di chi sarà la colpa se non si realizzeranno? Noi siamo pronti a denunciare tutte queste possibili défaillance».

Intanto, un fulmine a ciel sereno in “Noi Aversani”. Dal gruppo creato dal compianto sindaco Giuseppe Sagliocco, dopo Nico Nobis, nei mesi scorsi, si stacca anche Carmine Palmiero, consigliere comunale uscente, tra i più attivi, che era stato tra i soci fondatori del gruppo stesso. «Ho presentato al coordinatore del movimento civico Noi Aversani, Luciano Sagliocco, – annuncia Palmiero – le mie dimissioni da socio fondatore e componente del medesimo movimento. Credo sia inutile pensare di nascondere tra le parole e le righe di questo mio comunicato, l’emozione, o meglio, la commozione per una scelta amara quanto necessaria».

«Le motivazioni di questa mia decisione sono da ricercarsi in una mancata condivisione degli obiettivi strategici e nella carenza di una comune prospettiva politica. Tuttavia – conclude Palmiero – ci sono anche motivi di carattere personale alla base di questa scelta, che vanno nella direzione di una pausa momentanea dall’attività politica, epilogo di un intenso lavoro svolto durante la passata amministrazione». Infine, l’ex vicesindaco Michele Ronza annuncia: «Il commissario Michele Lastella ha ottenuto la nomina di un sub commissario architetto presso il Provveditorato opere pubbliche talmente delle opere in corso e quelle a farsi in ambito lavori pubblici. Questo perché non abbiamo fatto nulla!».

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