Il Consiglio di Stato, al quale il Comune di Aversa si era rivolto, ribadisce la bontà dell’assegnazione della redazione del Puc normanno ad una cordata di professionisti denominata Castiello Project. Una decisione giunta a pochi giorni dalla decisione del commissario prefettizio Michele Lastella di revocare la convenzione che il Comune di Aversa aveva stipulato con l’Asmel, una stazione appaltante alternativa a quella prefettizia, che nella vicenda Puc ha avuto un ruolo di primo piano, soprattutto per quanto riguarda la gara per la redazione dell’importante strumento urbanistico.
Insomma: Puc storia infinita, storia di insipienza, negligenza e incapacità. Un’assessora all’Urbanistica mandata a casa solo perché molto attiva e corretta e tanta melina per non arrivare a decidere. Sul tappeto, ora, rimane ancora un altro ricorso per l’impugnazione, sempre da parte della Castiello Project, della indizione della nuova gara per la redazione del Puc sempre da parte del dirigente. La nuova gara, infatti, avrebbe intaccato l’interesse dei professionisti che si erano visti affidare la redazione dell’importante strumento urbanistico dalla stazione unica appaltante Asmel. Ricorso che, a questo punto, sembra avere l’esito segnato.
Questi i fatti, piuttosto ingarbugliati. Nel luglio scorso il Comune di Aversa bandisce una gara per l’affidamento della redazione del Puc. Successivamente, su richiesta dell’ente, l’Asmel, al fine di sorteggiare il presidente e gli altri componenti della commissione, trasmetteva un elenco contenente i nominativi degli iscritti nel proprio Albo Esperti. Il 14 settembre il dirigente nominava la commissione che, svolto il proprio compito, il 28 settembre formulava proposta di aggiudicazione in favore della riunione temporanea di professionisti Studio Castiello Projects ed altri. In quello stesso giorno, il dirigente del comune di Aversa revocava la precedente determina del 14 settembre di nomina della commissione per violazione del regolamento interno Asmel sulla nomina delle commissioni giudicatrice.
Nonostante che con questa ultima determinazione il Comune di Aversa avesse chiesto all’Asmel di presentare un nuovo elenco di nominativi, la centrale di committenza, con nota del 1 ottobre trasmetteva i verbali di gara ai fini della relativa approvazione, ribadendo la legittimità delle operazioni della commissione. Il 22 ottobre successivo il Comune di Aversa decideva di non accogliere la proposta di aggiudicazione. Provvedimento che, secondo i giudici della Prima sezione del Tar Campania, doveva essere annullato col riaffidamento della redazione del Puc allo Studio Castiello. Sentenza confermata anche in appello.