Aversa, Santulli prepara gruppo collegato al Pd. Svelato il mistero della “lista di Enzo”

di Redazione

Spuntano, almeno nelle intenzioni, liste come funghi in vista della tornata elettorale per le amministrative del prossimo 26 ottobre nella città normanna. Tra le altre in area Partito Democratico, oltre a quella del partito stesso (al di là della circostanza sul se avrà o meno il simbolo ufficiale) si annuncia un’ulteriore lista che fa capo ai seguaci del neo segretario Nicola Zingaretti ispirata dall’ex parlamentare Paolo Santulli che, oramai, da tempo è parte organica dei Dem aversani.

Una scelta, quella di una seconda lista, che aveva fatto gridare a possibili divisioni interne a quello che è stato il maggiore partito di opposizione in occasione dell’ultima consiliatura, mantenendosi tale con ben quattro consiglieri comunali che saranno tutti presenti anche nelle liste in vista della scadenza del 26 maggio: Marco Villano, Elena Caterino, Alfonso Golia e Paolo Santulli. Ed è proprio quest’ultimo che avrebbe in animo di dare vita ad una lista d’area da collegare a quella del Pd. A confermarlo il segretario cittadino del Partito Democratico Francesco Gatto che ha escluso voci di divisioni interne: «In riferimento a notizie diffuse in merito a spaccature nel Partito Democratico, si assicura che c’è una condivisione democratica di tutte le scelte. Il partito non è mai stato così compatto come in questo momento. A testimonianza di questo lo straordinario risultato ottenuto con le primarie del 3 marzo scorso».

Gatto entra, poi, più nello specifico e continua: «In merito alla posizione di Paolo Santulli si precisa che pur facendo parte del gruppo consiliare, è stato sempre indipendente, non iscritto al partito, ma convinto sostenitore. Inoltre la realizzazione di una ulteriore lista civica di ispirazione di Santulli, a supporto del nostro progetto, è da tempo nota e condivisa». Alle dichiarazioni di Gatto si aggiungono, a diradare completamente eventuali dubbi, anche quelle dello stesso Paolo Santulli che chiosa: «Rispetto alle polemiche su presunte spaccature nel Partito Democratico, credo che siano create ad arte da quanti temono, in questo momento, la straordinaria azione elettorale che si sta determinando».

E, a proposito di nuove liste e di casting elettorali, dopo i manifesti del Movimento 5 Stelle con i quali si invitava a candidarsi con i pentastellati, da qualche giorno sono spuntati manifesti della possibile lista «Il Futuro per il nostro territorio», sottoscritti da un non meglio precisato Enzo. Una circostanza che fa credere, anche in vista dell’oramai prossimo 1 aprile, ad un eventuale “pesce d’Aprile”. Quando, poi, anche grazie all’aiuto del web e dei social, si approfondisce la questione, è facile risalire a Enzo Palmese, definitosi segretario del nuovo movimento politico, che candida, guarda caso, a sindaco il fratello Nicola. Nicola Palmese è un nome noto agli aversani o, almeno, agli addetti ai lavori. Quando fu sindaco Peppe Sagliocco presentò una lista che si ispirava ai Pensionati ma con scarso successo. Annunziò di volerci riprovare nel 2016, ma non riuscì a presentare una lista. Ora tenta di nuovo di essere presente e lo fa lanciando un appello agli aversani che vogliono «un sindaco che guardi l’interesse della nostra città. I Cittadini vogliono una città pulita, disinfettata e con il verde curato. L’Amministrazione che va a governare non deve pensare alle poltrone ed ai propri interessi, ma al bene della città». Ottimi intenti, ma malamente portati avanti: i manifesti sono stati affissi praticamente dove capitava e non recano la stampigliatura del pagamento dei prescritto diritti di affissione. Quando si dice iniziare con il piede sbagliato.

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