Si infiamma la campagna elettorale per le amministrative a Carinaro. Dopo uno scambio di accuse tra il Partito Democratico e l’ex capogruppo dell’opposizione Giuseppe Barbato sulla vicenda degli “Amici di Salvini”, ora è il candidato sindaco Nicola Affinito, che il 26 maggio si contenderà la fascia tricolore con l’ex sindaca Annamaria Dell’Aprovitola, a ribattere a quanto sostenuto dai Dem carinaresi.
“La prima considerazione, – afferma Affinito – in merito alla nota diffusa dal Pd, riguarda la prodigalità di consigli che, pur apprezzando, respingiamo preferendo fare da soli. Per quanto riguarda, poi, la presunta scelta di un ‘difensore’, ci corre l’obbligo di chiarire che si tratta di un’iniziativa autonoma di Giuseppe Barbato, esperto e valido consigliere comunale di lungo corso, che, sulla scorta dei principi di democrazia e libera partecipazione che connotano la nostra aggregazione, ha ritenuto opportuno esprimere il proprio pensiero politico, cui mi permetto di aggiungere che la formazione della lista che mi onoro di capeggiare è avvenuta aggregando professionisti e appartenenti alla società civile che avessero come unico obbiettivo quello di dare il proprio contributo per la crescita e lo sviluppo di Carinaro”. “Approfitto dell’occasione – aggiunge Affinito – per sottolineare che non cadremo nel trabocchetto di chi, non avendo altri argomenti, vuole trascinare il confronto sul piano delle questioni personali o degli sterili e improduttivi attacchi ai singoli. L’unico piano di confronto sarà quello del programma e dei progetti di crescita e sviluppo della nostra Carinaro.
Richiamandosi alla convinzione di Barbato sull’esito favorevole per la lista civica “Insieme per Carinaro” in occasione della prossima competizione elettorale, Affinito ritiene che la stessa convinzione sia dettata “dalla ferma convinzione che il popolo di Carinaro abbia sviluppato una tale maturità di giudizio che non possa fare una scelta diversa da quella che ci vede premiati”. E lancia il suo slogan: “Meno ideologia e più risolutezza, meno percezioni e più concretezza”.