Carinaro – E’ una riflessione alle considerazioni della sezione del Pd di Carinaro quelle che Giuseppe Barbato, già consigliere di opposizione, fa soprattutto in ordine alla questione degli “amici di Salvini” (leggi qui). “Dopo la discesa in campo del dottor Nicola Affinito (candidato sindaco che sfiderà l’ex primo cittadino Annamaria Dell’Aprovitola, sostenuta dal Pd, ndr.) i reduci di quello che una volta era il partito dei lavoratori di Carinaro – esordisce Barbato – sembra non vogliano ammettere la propria incapacità di formare una lista o quanto meno di accorpare 12 persone per sostenere un candidato a sindaco. Ancora ad oggi non si sa nulla: certo è che, invece di preoccuparsi degli ‘amici’ del vicepremier Salvini perché questi sostengono la lista capeggiata da Affinito, si dovrebbero porre la domanda su come mai loro non li sostiene nessuno. E mi spiego: se da una formazione se ne vanno un determinato numero di persone credo che qualcuno o meglio pure i dirigenti provinciali e regionali si dovrebbero porre qualche interrogativo. Abbandonare uno pseudo progetto o, addirittura, una nascente formazione significa che qualcosa non quadra”.
E qui Barbato lancia l’affondo: “Almeno stando alle ultime notizie, sono addirittura alla ricerca spasmodica di persone per riuscire a completare la lista (stanno rimediando con figli, nipoti o adepti di quei pochi che sono rimasti) palesando i tanti ‘no’ e, di conseguenza, la negazione a quelli che sono stati i quattro anni della passata gestione del Comune di Carinaro. Un interrogativo andrebbe posto a questi signori riguardo agli ‘amici di Salvini’ (che fino ad ieri erano amici loro): scusate, ma gli ‘amici di Salvini’ la volta scorsa non votarono per voi? O, per essere più precisi, fecero votare per Zampella, Sepe e qualche altra donna candidata con voi? Ebbene, ora che consapevolmente vi hanno abbandonato gridate allo scandalo? Si capisce che viene meno il terreno su tutti i fronti. Se uno inizia a perdere il 40/50% dei propri sostenitori la faccenda diventa complicata”.
“Aspettiamo fiduciosi – conclude Barbato – il responso delle urne che certamente decreteranno una vittoria schiacciante del dottor Nicola Affinito, mettendo fine ad una brutta pagina che si è chiusa per Carinaro ed aprendo una nuova fase politica i cui protagonisti sono e saranno i nostri giovani, le energie vive e disinteressate che porteranno la nostra Carinaro ad assurgere un ruolo da protagonista nell’agro aversano e nell’intera provincia di Caserta”.
