Elezioni Aversa, il centrodestra punta sull’avvocato Felice Belluomo

di Livia Fattore

Fase critica delle composizioni di liste e coalizioni ad Aversa. In attesa dell’esito del ricorso presentato al Tribunale Amministrativo per la Campania dall’ex sindaco Enrico De Cristofaro e da otto dei suoi ex consiglieri contro il decreto di scioglimento anticipato del consiglio comunale della città normanna, sottoscritto dal ministro degli Interni, Matteo Salvini, e dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in programma oggi, si cerca di stringere i tempi sulla composizione delle coalizioni che dovranno scontrarsi il prossimo 26 maggio, data fissata sia per la tornata delle elezioni europee che per quelle amministrative.

Al momento le attenzioni sono tutte rivolte al summit delle forze di centrodestra che si è tenuto nella serata di lunedì alla presenza dei massimi vertici sia provinciali che cittadini: Salvatore Mastroianni, Carmen D’Angelo, Luciano Luciano e Michele Galluccio per la Lega; Giorgio Magliocca, Gianpaolo Dello Vicario e Stefano di Grazia per Forza Italia; Vincenzo Pagano e Gennaro Morra per Fratelli d’Italia. Il nome di Dello Vicario, però, non compare nel comunicato ufficiale dell’incontro perché l’esponente azzurro avrebbe espresso le proprie perplessità sull’iniziativa di centrodestra, mentre sarebbe propenso a continuare a portare avanti l’idea di un patto per la città che veda unite tutte le forze che si erano oppostea De Cristofaro, ma senza simbolo.

Nella nota relativa all’incontro si parla di un inizio cordiale del confronto che continuerà nella giornata di giovedì. Di fatto, però, anche se non detti, vi sarebbero una serie di veti incrociati. La Lega e parte di Forza Italia (contrario Di Grazia) avrebbero posto un veto alla candidatura a sindaco del primo cittadino uscente De Cristofaro sia dei due Bisceglia, Carmine e Augusto, padre e figlio. Nel primo caso perché proprio la Lega e Forza Italia sarebbero stati determinanti nel mandare a casa De Cristofaro criticandone aspramente il cammino, nel secondo perché i Bisceglia sarebbero strettamente legati allo stesso De Cristofaro. Una tesi che non sarebbe condivisa da Di Grazia che vorrebbe quest’ultimo nuovamente candidato a sindaco del centrodestra ampliato alle civiche di cui lo stesso ex primo cittadino sarebbe portatore in seno alla coalizione.

A margine della riunione c’è chi ipotizza che per il centrodestra ci possa essere la candidatura di Giuseppe Stabile, stante la vicinanza di alcuni esponenti della Lega con Salvatore Stabile, fratello di Giuseppe e dirigente del potente sindacato sanitario Fials. Probabilmente si tratta solo di illazioni per tenere ancora segreto quello che potrebbe essere il nome sul quale punterà alla fine il tavolo di centrodestra: Felice Belluomo, avvocato e presidente della Camera Penale di Aversa.

Dalla parte opposta, rischia di naufragare il tavolo costituito dei nove ex consiglieri comunali che hanno contribuito a mandare a casa De Cristofaro. Tavolo che aveva ipotizzato una coalizione di civiche dal Partito Democratico a Forza Italia passando per Noi Aversani senza la presenza di simboli ufficiali dei partiti. Un’ipotesi alla quale pare non creda più nessuno, compresi gli stessi ideatori, alcuni dei quali parlano apertamente di «fallimento di una linea politica fragile». A farla naufragare definitivamente potrebbero essere stati i numerosissimi dinieghi ricevuti dai nove ex consiglieri comunali dai tantissimi esponenti della società civile contattati per convincerli a scendere in campo alla testa di una coalizione trasversale che avrebbe in comune solo l’attività di opposizione svolta nei confronti della passata amministrazione guidata da De Cristofaro.

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