“L’impegno per ciò che conta: la mia gente”. Questo lo slogan elettorale scelto dal candidato sindaco del centrodestra Giovanni Ferrara, 41 anni, laureato in economia aziendale, dottore commercialista e revisore dei conti, sposato e padre di due bimbe. Da anni svolge la sua professione, occupandosi principalmente di Caf e patronati nella sua città, San Felice a Cancello.
Ferrara, già consigliere comunale, ha dimostrato durante il suo mandato la disponibilità e la propensione all’ascolto ed alla tutela del cittadino. “Sono fermamente convinto – spiega – che il percorso da me iniziato durante lo scorso mandato, quando ero in opposizione, debba continuare per il bene comune. San Felice ha bisogno di un governo cittadino stabile, che riporti lustro ed onere ad una città che merita di essere centro attrattivo della Provincia”.
Ma Ferrara si sofferma sulle fasce deboli, su coloro che tropo spesso vengono dimenticati: “A San Felice – sottolinea il commercialista – ci sono ancora troppe famiglie che soffrono. La legge di bilancio 2019 ha incrementato le risorse stanziate annualmente per finanziare gli interventi e i servizi sociali previsti per l’area di utenza di riferimento, rendendo strutturali, per il triennio 2019-2021, la dotazione dei fondi dedicati alle politiche sociali, alla non autosufficienza, alla famiglia e alle politiche giovanili. La legge di bilancio 2019 ha anche istituito i nuovi fondi dedicati alla mobilità delle persone disabili e all’inclusione delle persone sorde o con ipoacusia. A tali stanziamenti, bisogna aggiungere le risorse finalizzate per misure a sostegno della famiglia. Lavorerò – assicura Ferrara – affinché queste risorse statali arrivino a tutti i sanfeliciani che ne hanno bisogno. Il mio programma elettorale non sarà il ‘libro dei sogni’ ma un programma fatto da tutti e per tutti”.
Ferrara fa sapere che è disponibile presso il suo il comitato elettorale per ascoltare i consigli e le proposte dei cittadini e affinché “il progetto per San Felice a Cancello sia condiviso e creato per soddisfare le esigenze e le aspettative di ognuno”.