Aversa, in arrivo nuove aule e personale al Tribunale di Napoli Nord

di Livia Fattore

Recuperare contenitori inutilizzati da decenni, ma che rappresentano una ricchezza abbandonata, dimenticata e con potenzialità illimitate. Il Tribunale di Napoli Nord in Aversa continua ad essere fonte di sviluppo per la città normanna che vede sempre più espandersi gli uffici giudiziari, rivalutando zone della città che erano considerate meno delle periferie, nonostante la loro importanza storica.

È di ieri la notizia del recupero – per utilizzarlo per archivi e aule – del complesso conventuale del Carmine (a un centinaio di metri di distanza dall’attuale sede del Tribunale). Nei secoli, l’edificio è stato caserma dei cavalleggeri, distretto militare, liceo scientifico, per poi essere abbandonato, diventando un corpo estraneo del quale la classe politica locale si è disinteressato, pur potendo essere acquisito gratuitamente con il federalismo demaniale. Insomma, se la città non riesce ancora a creare nemmeno dei parcheggi sufficienti a ospitare le centinaia di addetti ai lavori dell’antico Castello Aragonese, sono gli uffici giudiziari a creare una sorta di sintesi con la città. Nuove aule per il Tribunale di Napoli Nord, ma anche nuovi spazi dove collocare gli archivi e gli uffici dei magistrati in forza alla Procura della Repubblica di Napoli.

Novità anche sul piano delle risorse in organico tenuto conto che, con i fondi previsti nella nuova legge di stabilità, arriveranno anche rinforzi per il personale amministrativo. Il tutto è giunto nel corso della risposta all’interrogazione presentata dal deputato Catello Vitiello (gruppo misto, ex grillino) in relazione alla nota situazione di estremo disagio in cui versa il Tribunale normanno sin dal 2012. Interrogazione indirizzata al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Il Guardasigilli ha illustrato tutte le iniziative messe in campo per cercare di risolvere i problemi di uomini, strutture e mezzi che, in questi oramai sette anni, a parole, in tanti hanno cercato di risolvere. L’istanza al Ministro aveva evidenziato l’esiguità degli spazi, attualmente ridotti all’osso, tanto che alcuni magistrati, in alcuni giorni, sono costretti a fare udienza nelle loro stanze.

“Sono in corso di realizzazione – ha annunziato Bonafede – cinque aule, con annesse sale testi, locali di cancelleria, camere di consiglio, aree di stazionamento dei detenuti, attraverso la ristrutturazione e l’adeguamento della ex caserma denominata cavallerizza ed ex falegnameria, antiche costruzioni limitrofe al Castello Aragonese, attuale sede di procura e tribunale”. Opere che dovrebbero avere inizio, sempre secondo quanto dichiarato dall’esponente pentastellato, entro marzo. La notizia più importante, anche per la città e per la sua storia, è quella secondo cui il ministero della Giustizia è al lavoro per acquisire dal Viminale il complesso conventuale dell’ex caserma del Carmine per ospitarvi gli archivi, nonché uffici per Procura e Tribunale.

Per quanto riguarda la carenza di personale, il buco nella pianta organica per quanto riguarda personale amministrativo, invece, il Guardasigilli ha tenuto a precisare che a Napoli Nord sono già arrivate numerose unità anche grazie all’ultimo concorso, precisando che altre ne arriveranno grazie a quanto stabilito nella legge di Bilancio. Nel corso del question time, il ministero ha inoltre sottolineato di essere in costante contatto con i vertici degli uffici giudiziari di Napoli Nord e con l’avvocatura allo scopo di trovare insieme le soluzioni migliori.

L’ultimo incontro si è tenuto proprio martedì, quando il ministro della Giustizia ha incontrato il presidente del Tribunale di Napoli Nord Elisabetta Garzo, il responsabile della procura normanna Francesco Greco e il neo presidente (riconfermato) del Consiglio dell’Ordine degli avvocati del foro di Napoli Nord Gianfranco Mallardo con i quali ha fatto il punto della situazione e preannunciato le novità che interesseranno l’unico ufficio giudiziario nato dalla riforma della geografia della giustizia del 2012 e divenuto in breve uno dei primi sei tribunali italiani per bacino di utenza e procedimenti.

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