Aversa, le opere di Sebastiano Conca ritornano nell’Abbazia di San Lorenzo

di Antonio Arduino

Aversa – Dopo anni di attesa i dipinti di Sebastiano Conca tornano nell’Abbazia di San Lorenzo. Realizzate dall’artista di Gaeta nel 1761, le opere state sottoposte a restauro dalla Soprintendenza, e saranno presentate nella giornata di oggi, venerdì 22 marzo.

Si tratta delle quattro grandi pale d’altare (circa 400×250 centimetri), raffiguranti la Natività, la Pentecoste, San Mauro che guarisce gli storpi e I Santi Benedetto e Scolastica. Nella stessa occasione si presenteranno gli esiti del restauro, svolto sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza di Caserta e Benevento, delle altre cinque tele eseguite dal Conca per Aversa, originariamente destinate alla chiesa del Monastero delle Clarisse dello Spirito Santo ed oggi conservate nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo alla Ferrovia, raffiguranti: la Pentecoste, l’Immacolata Concezione, San Francesco che riceve le stimmate,  Santa Chiara e le clarisse, Santa Margherita da Cortona.

Il commissario straordinario, Michele Lastella, che sta reggendo le sorti del Comune, sarà presente alla cerimonia per portare il saluto e il ringraziamento dell’Amministrazione comunale al vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, al responsabile diocesano per i beni culturali della Diocesi, nonché parroco della Basilica di San Lorenzo, don Ernesto Rascato, ed al Soprintendente, architetto Salvatore Buonomo, che, come da impegno preso al momento del ritrovamento del Guercino, ha consegnato alla città le opere depositate alla Soprintendenza per restauro.

Dopo i saluti istituzionali, Paola Coniglio, funzionario storico dell’arte della Soprintendenza di Caserta e Benevento, interverrà con un approfondimento volto ad inquadrare i due cicli pittorici aversani nell’ambito della lunga carriera del Conca; mentre i restauratori Decio Carelli (Sabap Caserta e Benevento) e Simona Anastasio (Ocra Restauri) illustreranno gli interventi di restauro effettuati sui dipinti.

La speranza è che a breve si possano riportare ad Aversa anche le altre opere conservate e che si possa avviare un vero restauro all’Abbazia di San Lorenzo, un esempio quasi unico di abbazia benedettina sul territorio nazionale.

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Redazione
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