Aversa, la Diocesi e l’istituto “Volta” commemorano Don Peppe Diana

di Livia Fattore

In occasione della celebrazione del venticinquesimo anniversario dell’uccisione di Don Peppino Diana, il parroco della Parrocchia di San Nicola di Casal di Principe ucciso da un killer di camorra la mattina del 19 marzo 1994, la Chiesa Diocesana di Aversa vuole ricordare la sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 14 marzo 1982. Da qui l’invito che il vescovo normanno Angelo Spinillo rivolge a tutta la comunità affinché partecipi alla concelebrazione eucaristica che si terrà questo pomeriggio, alle ore 18 nella Cattedrale San Paolo.

«La nostra Chiesa diocesana – ha dichiarato il pastore aversano – si unirà al Cristo Signore, unico ed eterno Sacerdote dell’amore di Dio, per rendere grazie per la vocazione e la consacrazione presbiterale di questo suo figlio e per il suo ministero di presbitero in questa nostra Diocesi». «Ci sembra giusto – aggiunge il vescovo – ricordare questo momento così importante nella storia personale e comunitaria di ogni presbitero: il sacerdote è colui che assume un ministero, ad esso egli consacra tutta la sua vita per offrire un servizio a tutta la Chiesa, non solo quella diocesana, ma alla Chiesa cattolica universale». Una missione che don Diana ha portato a termine a costo della propria vita cercando di scuotere le coscienze dei fedeli della Forania di Casal di Principe insieme ai colleghi delle altre parrocchie coinvolte con una nota pastorale dal significativo titolo «Per amore del mio Popolo non tacerò».

L’invito del vescovo Spinillo, dunque, è a fare memoria di un sacerdote che ha vissuto il suo ministero fino alla morte e a rendere grazie a Dio per la vocazione sacerdotale, «per il dono che Egli fa all’umanità di alcuni dei suoi figli affinché questi, come il Cristo Signore, siano pastori buoni in grado di accompagnare e sostenere il cammino dei fedeli verso il Regno dei Cieli».

Martedì scorso il sacerdote casalese è stato ricordato anche presso l’istituto tecnico «Alessandro Volta» di Aversa, diretto dalla professoressa Laura Nicolella, dove aveva insegnato religione, con una manifestazione dal titolo «Don Peppe Diana, il docente e l’amico». A pochi giorni dal venticinquennale, nella sala conferenze dell’istituto scolastico aversano, intitolata proprio a Don Peppe, si è tenuto un incontro con gli studenti, alla presenza del vescovo della Diocesi di Aversa, Angelo Spinillo; di don Franco Picone, vicario generale della Diocesi aversana e parroco della chiesa di San Nicola di Bari, a Casal di Principe, successore di Don Diana; don Sebastiano Sequino, direttore dell’Ufficio per il Laicato; e della professoressa Maria Luisa Coppola, segretaria della Cdal, la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali.

 

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