Aversa pronta a spegnere le 997 candeline: ma i dubbi sulla data di fondazione restano

di Antonio Arduino

Aversa si prepara a festeggiare il 997esimo compleanno sotto la spinta organizzativa del Touring Club Italiano, guidato da Sergio D’Ottone, finalizzato a far spegnere, fra qualche anno, la candelina dei mille anni di vita della città. Come accaduto nelle edizioni precedenti della manifestazione, vengono contestate la data di fondazione di Aversa (1022 o 1030), da parte della conte normanno Rainulfo Drengot, e l’affermazione che Aversa è stata la prima contea normanna della penisola.

L’affermazione sembra basata sul nulla, non essendo mai stato effettuato un referaggio dalla    Società di Storia medievale, né chiarita inequivocabilmente dagli storici aversani. Forse ritrovando la deliberazione che autorizzò l’affissione delle targhe della toponomastica riportanti la data di fondazione della società, che dovrebbe essere il 1030, si potrebbe chiarire l’arcano, ma si potrebbe anche semplicemente leggere gli scritti di Amato di Montecassino e Guglielmo di Apulia, contemporanei e compagni di battaglia di Drengot.

Da questi si evince che la prima contea normanna in Italia fu ufficializzata da Enrico II di Falconia nel 1022 ma era quella di Ariano Irpina, già contea longobarda, non quella di Aversa. Solo nel 1030 il duca Sergio VI di Napoli diede a Rainulfo la roccaforte bizantina a nord di Aversa, esistente nella località di San Lorenzo, insieme alla mano di sua sorella e al titolo di conte che gli fu riconosciuto e confermato nel 1037 dall’imperatore Corrado II.

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