Progetto Fabula. Un nome benaugurante visto che, come in tutte le favole, c’è stato il lieto fine di un finanziamento da mezzo milione di euro per il recupero della storica casa comunale del Comune di Atella di Napoli che ricomprendeva gli attuali comuni di Sant’Arpino, Succivo e Orta di Atella. Fabula, però, nel caso di specie si riferisce agli antichi racconti osci e latini.
A finanziare il progetto, presentato dalla cooperativa sociale Terra Felix, in rappresentanza degli enti in questione, la Fondazione «Con il Sud» nell’ambito del bando storico-artistico e culturale «Il Bene torna comune». Tra oltre 140 beni proposti ne sono stati selezionati 13, inseriti nella seconda fase del Bando con l’obiettivo di valorizzarli con proposte provenienti dal basso, capaci di favorire la piena fruizione da parte della collettività e sviluppare un processo virtuoso e duraturo di sviluppo locale.
Parlano di «impresa storica» l’assessore ai Lavori pubblici, Ernesto Di Serio, e la presidente del Consiglio Comunale con delega alla Cultura, Ivana Tinto. Grande soddisfazione espressa dal sindaco di Sant’Arpino, comune capofila della proposta progettuale, Giuseppe Dell’Aversana, che ha dichiarato: «Ringrazio le amministrazioni comunali di Succivo ed Orta di Atella per aver creduto nella nostra proposta e per aver collaborato attivamente. Dopo il finanziamento per il Parco Archeologico del 2002 arriva quest’altro finanziamento a provare il nostro forte attaccamento alle radici storiche del territorio valorizzando uno dei simboli di tutta l’area atellana».
L’ostacolo più grande da superare è stata la comproprietà del bene. Fondazione Con il Sud, infatti, nel bando non prevedeva un caso analogo di candidatura di un bene di proprietà di tre Enti diversi. Da qui l’affidamento da parte dei tre enti ad un soggetto unico qual è la Cooperativa Sociale Terra Felix che si è aggiudicato il finanziamento di 495mila euro.