Venerdì 15 marzo, la scuola “Stanzione” di Orta di Atella, su disposizione della dirigente professoressa Arcangela Del Prete, ha partecipato al primo dei Venerdì per il Futuro (Fridays for Future) unendosi alle altre 20 scuole comprese nella Diocesi di Aversa che aderiscono al progetto A Piccoli Passi. Al suono della campanella delle ore 12 sono iniziate le assemblee di classe aperte ai rappresentanti dei genitori e presiedute dai rappresentanti eletti lo scorso 23 ottobre.
Oggetto della discussione, l’inquinamento che ha raggiunto livelli di pericolosità tali che i suoi effetti sono ormai tangibili in ogni parte del globo minacciando il futuro stesso dell’umanità; la realtà della “Terra dei Fuochi”, di un territorio e di un popolo martoriati da un manipolo individui senza scrupoli, mossi solo dall’avidità di denaro e dalla brutale spinta alla prevaricazione; la possibilità di salvezza attraverso una collettiva presa di coscienza della necessità, soprattutto per i paesi più industrializzati, di cambiare radicalmente lo stile di vita fondato sul consumo illimitato e indiscriminato, vera causa della distruzione dell’ambiente naturale, nonché movente principale di molte guerre combattute per l’accaparramento delle fonti energetiche e per il controllo dei territori ricchi di risorse naturali in esaurimento come l’acqua.
Sempre venerdì 15 marzo, nel pomeriggio, al Real Sito di Carditello, si è tenuta una riunione tra i sindaci della provincia di Caserta per la difficile costituzione dell’Ato. Alla riunione sono state invitate le scuole aderenti al progetto A Piccoli Passi. La dirigente Del Prete non ha voluto mancare a questa importante occasione di far ascoltare anche l’appello degli alunni, per voce dei Presidenti del Parlamento dei Ragazzi, che chiedono ai potenti di impegnarsi per salvare il loro futuro e il futuro della loro terra. Del Prete ha espresso la sua gioia per la grande partecipazione dei genitori all’assemblea del mattino e forte soddisfazione per il lavoro dei docenti che sono riusciti a sensibilizzare gli alunni verso tematiche complesse ma fondamentali per la salvaguardia del loro benessere. “Noi adulti abbiamo fatto tanti danni all’ambiente e alle nostre stesse vite – ha detto la dirigente – forse perché sostanzialmente ignari delle tragiche conseguenze che oggi sono sotto i nostri occhi. Siamo stati troppo ciechi e superficiali. La nostra unica speranza sono i giovani. Voglio sognare che grazie al percorso di A Piccoli Passi si riesca a rendere più consapevole la futura generazione su quanto si può veramente riuscire a fare se si uniscono le coscienze nel difendere l’ambiente, dal quale dipende l’unica vera ricchezza che abbiamo: la salute”.