Aversa, “La maledizione dell’acciaio”: Ciccariello presenta il suo libro con Gigi e Ross

di Redazione

Il nuovo anno porta nelle librerie tante nuove pubblicazioni. Tra queste una particolare attenzione la dedichiamo al libro del giovanissimo autore e attore Oreste Ciccariello, dal titolo “La maledizione dell’acciaio”, edito da Rogiosi Editori. Il testo prende spunto da un’idea di “Gigi e Ross”. Il libro è stato presentato ad Aversa, nel ristorante “Il Menalino”, alla presenza dell’autore, del duo comico di “Made in Sud”, del magistrato Nicola Graziano e dell’assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Monica Buonanno. A moderare Donato Liotto.

Il volume è presente in tutte le librerie d’Italia dallo scorso 10 gennaio. Un progetto editoriale di alto rilievo sociale reso ancor più interessante e prezioso dalla prefazione del magistrato Catello Maresca, il quale ha detto di essersi legato all’idea perché riconosce che il lavoro è fatto con il cuore e la giusta passione e soprattutto condivide la “voglia di lottare, di non arrendersi, stimolata dalla capacità di crederci” portata avanti dal protagonista del romanzo. Il libro di Ciccariello è stato presentato alla stampa al Gran Caffè Gambrinus di Napoli. Alla presentazione, oltre al numeroso pubblico, erano presenti, insieme all’autore, Gigi & Ross, Maresca e l’editore Rosario Bianco.

“La maledizione dell’acciaio” è dedicato a una delle pagine più belle, rivoluzionarie e dolorose della storia di Napoli: Bagnoli e Italsider. Si narra di quel quartiere straordinario che negli anni ‘30 era meta ambita del turismo d’élite e che oggi, dopo tanti plastici mostrati e mai diventati esecutivi, è sovrastato dalla presenza ingombrante e sterminata dell’Italsider. Qualche ciminiera saltata verso la fine degli anni ‘90 era parsa preludio di una rinascita concreta. Il mostro d’acciaio, invece, è ancora là, portatore di morte e deturpatore di un panorama e di un quartiere, di cui si continua ad auspicare la bonifica.

La storia: Massimo Mancini è un ragazzino di undici anni, promessa del calcio campano, che vive una vita normale a Bagnoli, quartiere di Napoli, quando decide di affrontare l’Italsider, l’avvelenato mostro di acciaio di Bagnoli che gli ha portato via il padre. Lo fa con le armi dell’uomo comune, studiando per laurearsi ed entrare nella commissione di bonifica dell’impianto. Entrando nelle viscere del mostro, Massimo scoprirà segreti, complotti che mai avrebbe potuto immaginare. E poi la maledizione che gli cambierà la vita: l’acciaio avvelenato che gli entrerà dentro facendolo sentire mai così vivo, ma irrimediabilmente morto. La maledizione che gli darà, forse, la forza per combattere finalmente ad armi pari contro il “mostro d’acciaio” che ha generato tanti altri mostri fatti di carne ed ossa. E’ un susseguirsi di rivelazioni, colpi di scena, amicizie rovinate e amori mai finiti, c nella cornice di una straordinaria e maledetta Bagnoli, finalmente Massimo accenderà una luce accecante nel buio e sarà il mare che inonderà la terra arida, vincendo una battaglia di una guerra purtroppo ancora molto lunga.

Un testo che trascina il lettore all’interno di quell’ltalsider che tante tragedie ha generato e tante famiglie ha distrutto e lo porta a vivere virtualmente quelle esperienze drammatiche attraverso la storia che si snoda fluida e leggera, e al contempo diventa opprimente da togliere il fiato portando il lettore a continue riflessioni. Un piccolo e insignificante uomo che affronta un gigante, l’esito dell’impari battaglia potrebbe essere scontato, ma forse non è così, bisogna leggere il libro per scoprirlo.

Oreste Ciccariello è un giovane attore e autore napoletano. All’età di dieci anni inizia il suo percorso teatrale. Si forma artisticamente al Teatro Totò di Napoli, dove frequenta il Laboratorio Pratico di Teatro, diretto da Gaetano Liguori, e prende parte a diversi spettacoli. Inizia anche a muovere i primissimi passi in campo autorale e con un suo scritto vince il Premio Mazzella per una drammaturgia Giovane. Nel 2006 forma il trio “i MalinComici”, insieme al fratello Mirko Ciccariello e all’amico Gennaro Scarpato. Dopo qualche anno di gavetta, i tre approdano in televisione con la strafamosa trasmissione “Made in Sud”. Chiudiamo con una breve dichiarazione dell’autore: “Riguardo a lavori futuri sicuramente ci sarà qualcosa e poiché questo libro ha un finale aperto magari anche un sequel, chissà, tutto potrà essere”.

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