Gricignano, polemica “zona Nato”: Damiano attacca i Coppola

di Redazione

Gricignano – “Il mio intento quest’oggi è fare luce sulle vicende che si celano dietro i disagi e le opere incompiute e di cui i Coppola sono i diretti responsabili”. E’ questo il nuovo focus della battaglia di Marcello Damiano, consigliere del Parco Nettuno, complesso residenziale a ridosso della base della Us Navy.

“Come tutti saprete, i Coppola non hanno terminato i lavori lasciando così irrealizzate e incompiute le opere che interessano la zona a ridosso della ‘base Nato’. Stando a sentire il Comune e i vari esponenti dell’amministrazione pare che, al momento, l’azienda Coppola si trovi in una situazione creditizia non favorevole e, pertanto, sarebbe impossibilitata a provvedere al completamento dei lavori. Una situazione stazionaria e stabile che imperversa da un decennio ormai”, spiega Damiano.

Secondo il cittadino, l’azienda edile che ha provveduto alla realizzazione del complesso residenziale in questione avrebbe un debito nei confronti della macchina amministrativa di circa 7 milioni di euro ma allo stesso tempo percepirebbe 42 milioni di euro di fitto dalla Us Navy. “Ora – asserisce Damiano – quello che io mi chiedo è: perché l’amministrazione ha permesso la realizzazione e il completamento dell’albergo TulipIn di proprietà dei Coppola – struttura che funziona egregiamente – e non ha provveduto a farsi dare i soldi dovuti? Non comprendo come questa gente sia ancora nel nostro paese e come possa ancora svolgere la propria professione. Perché non danno i soldi che devono dare al Comune, il quale versa in una condizione economica non fiorente in questo periodo storico?”. E chiosa: “Voi che state alla politica dovete smetterla di fare favoritismi. Voi non controllate nulla. Dovete essere onesti. Popolo di Gricignano e cittadini tutti: svegliatevi”.

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