Cadavere mutilato a Milano: fermati due colombiani. Omicidio dopo lite ad una festa

di Redazione

Il cadavere sezionato trovato la sera del 30 marzo, nel corso di un incendio, in una strada periferica di Milano è di un uomo. Secondo i primi accertamenti il tronco – trovato separato da testa e arti – è stato rinchiuso in una grossa valigia, un trolley, di cui sono stati trovati i resti. La polizia ha fermato due uomini, entrambi colombiani, arrivati a Milano nei giorni scorsi. Uno di questi stava per imbarcarsi a Malpensa per tornare in Sudamerica.

La vittima non è stata ancora identificata e si attendono gli esami autoptici. I due colombiani (uno accusato di omicidio, l’altro di occultamento e vilipendio di cadavere) avrebbero compiuto l’efferato omicidio dopo “un litigio” durante una festa in una casa nella zona “per motivi futili, per ruggini e vicende pregresse ancora da chiarire”. Lo ha spiegato il pm di Milano Paolo Storari a proposito del fermo di due sudamericani.

Il magistrato ha quindi spiegato che il cadavere è stato “tagliato con un’accetta” e poi trasportato “con un carrello” nel luogo in cui gli è stato fuoco: sia sull’accetta sia sul carrello sono state rilevate tracce di sangue.

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