Castel Volturno, incendio distrugge postazione di birdwatching nell’Oasi dei Variconi

di Redazione

I carabinieri indagano sul raid incendiario di questa notte che ha distrutto la passerella e il capanno di legno nell’Oasi dei Variconi a Castel Volturno (Caserta). La struttura era stata realizzata grazie ai finanziamenti della Regione Campania per valorizzare il  percorso naturalistico unico di birdwatching per l’avvistamento degli uccelli migratori. Questa mattina, sono stati  scoperti i danni, ed è stata presentata la denuncia alle forze dell’ordine.

La presidente Paola Castelli dell’associazione “Le Sentinelle onlus” che si occupa della gestione di percorsi naturalistici per le scuole casertane in questa oasi ha spiegato all’Adnkronos: “Siamo indignati. Mi trovo a Londra e ho saputo stamattina questa brutta notizia. Sicuramente il gesto di questa notte è stato messo in atto da una mano criminale. Più volte abbiamo detto che c’è bisogno di un sistema di sorveglianza con delle telecamere collegate con le forze di polizia. In passato ci sono già stati atti vandalici con l’intenzione di distruggere questo luogo che dovrebbe essere tutelato dai castellani ma non così grave come l’episodio di stanotte.  Per distruggere tutto, sicuramente, è stato utilizzato del combustibile perché la struttura era bagnata per pioggia di ieri pomeriggio”.

“Il capanno nell’ oasi dei Variconi, da poco ristrutturato, stanotte è stato incendiato. Come succede per i contenitori dell’immondizia. Ma che senso ha? Perché?”, si chiede con un post il sindaco Dimitri Russo. Si tratta quasi certamente di un rogo doloso, visto che il legno era anche bagnato per le piogge. “Attendiamo fiduciosi l’esito degli accertamenti delle Forze dell’Ordine sull’incendio delle scorse ore, ma difficile pensare al destino cinico e baro. Una cosa deve essere chiara: nessuno pensi con le fiamme di fermare il percorso di legalità e il recupero della bellezza che con impegno e determinazione si sta portando avanti in quel territorio”. E’ quanto si legge in una nota di Mariateresa Imparato presidente di Legambiente Campania sull’incendio che ha colpito la postazione di birdwatching, all’interno dell’ Oasi dei Variconi a Castel Volturno. “Le fiamme di stanotte sono la riprova di quanto di positivo si stia costruendo attraverso azioni di ripristino della legalità. Un positivo che allarma e infastidisce – si legge sempre nella nota – chi vuole continuare a imporre le logiche della violenza”.

“Il rogo divampato la scorsa notte nel cuore dell’ Oasi dei Variconi a Castelvolturno, che ha devastato la struttura utilizzata da responsabili, volontari e visitatori per osservare le specie che popolano quest’area straordinaria, non è soltanto frutto della vigliaccheria di pochi sciacalli. È, soprattutto, l’effetto di anni di totale abbandono delle nostre preziose riserve naturali. Aree che preservano la loro naturale bellezza solo grazie all’opera encomiabile di piccoli eserciti di volontari, non certo per l’attenzione riservata loro da chi è istituzionalmente preposto alla loro tutela e alla loro cura. A questo proposito, non una volta in Consiglio regionale abbiamo denunciato il ritardo eccessivo sul lavoro di riordino degli Enti Parco, delle riserve e, più in generale, delle aree protette del territorio della Campania”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Viglione. “L’incendio all’Oasi dei Variconi deve farci riflettere su quanto poco si investe per la salvaguardia di questi siti rispetto ai quali in altri territori si registra la massima attenzione. Purtroppo, come abbiamo rilevato in una recente seduta della Commissione Ambiente, gli Enti Parco sono costretti a far fronte alle ordinarie emergenze – aggiunge – con risorse insufficienti. Opereremo fin da subito, a stretto contatto con l’Ente Riserva regionale, per fornire tutto il supporto necessario a dare vita fin da subito alle attività di ripristino della struttura andata distrutta dalle fiamme, ma anche per garantire, da ora in avanti, un’efficace sorveglianza dell’area”.

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