I carabinieri della compagnia di Acireale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Catania, nei confronti di cinque persone, tutte catanesi, indagate per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con “spaccata”. L’operazione, denominata “Nessun Dorma” per l’impegno profuso dagli investigatori nel dare la caccia di notte alla banda, è il risultato delle indagini iniziate nel novembre del 2017 a seguito del furto del bancomat ai danni dell’agenzia Unicredit di Aci Castello che, alla fine, hanno consentito di individuare un sodalizio criminale operante nel territorio di tutta la provincia etnea.
L’associazione, perfettamente organizzata e collaudata in tutte le sue componenti, individuava gli sportelli bancomat da colpire (in particolare quelli più isolati e quindi più difficilmente raggiungibili dalle forze dell’ordine) e, dopo accurati sopralluoghi, effettuava il colpo. Il primo passo dell’organizzazione consisteva nel furto dei mezzi necessari all’esecuzione del reato, in particolare l’escavatore con il quale agire sul bancomat individuato e le auto da utilizzare per raggiungere l’obiettivo e per fuggire. Successivamente, ad ogni sodale veniva assegnato un ruolo ben preciso per la perfetta riuscita dell’azione delittuosa: l’incaricato alla guida dell’escavatore, gli addetti a caricare il bancomat sulle autovetture pronte per la fuga, i “pali” con la funzione di controllare l’arrivo o l’eventuale passaggio di autovetture delle forze dell’ordine.
Nel corso dell’indagine, effettuata attraverso l’ausilio di attività tecniche, uno degli indagati definiva il proprio gruppo un vero e proprio “commando”, del quale facevano parte ogni volta “otto… dieci persone”, organizzato nei minimi dettagli secondo lo schema appena descritto: “…c’è chi maneggia l’escavatore…uno che maneggia il furgone…due fanno tappo per vedere se passano macchine…due si mettono in un altro angolo…due devono caricare il bancomat…è veramente difficile!”.
L’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi nei confronti degli indagati per le seguenti “spaccate” perpetrate nel territorio della provincia di Catania: tentata “spaccata” presso il distributore di carburanti “Petrol Company” di San Gregorio, effettuata l’1 febbraio 2015; “spaccata” presso l’agenzia “Unicredit” di Aci Castello, effettuata il 4 novembre 2017, in seguito alla quale i malviventi si impossessarono della somma di 87.330 euro circa; “spaccata” presso l’agenzia Monte dei Paschi di Siena di Aci Bonaccorsi, effettuata il 6 gennaio 2018, in seguito alla quale i malviventi si impossessarono della somma di 87mila euro circa; tentata “spaccata” presso l’agenzia Unicredit della zona Industriale di Catania, effettuata il 3 marzo 2018. Proprio nel corso di quest’ultimo episodio delittuoso, i militari della Compagnia di Acireale arrestarono in flagranza otto persone evitando la sottrazione di ulteriori circa 70mila euro.
Nel complesso sono stati indagati 11 soggetti, cinque dei quali non raggiunti dal provvedimento di oggi poiché avevano già scontato la custodia cautelare in seguito all’arresto del 3 marzo 2018. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati associati al carcere di Catania “Piazza Lanza”.
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