Nord Irlanda, la “Nuova Ira” ammette responsabilità su morte Lyra McKee

di Redazione

Il gruppo repubblicano “Nuova Ira” ha ammesso le proprie responsabilità nell’uccisione della giornalista nord-irlandese Lyra McKee avvenuta il 19 aprile durante gli scontri a Londonderry. La “Nuova Ira”, con una dichiarazione al “The Irish News”, “porge le più sincere scuse al partner, alla famiglia e agli amici di Lyra McKee per la sua morte”, si legge nella nota pubblicata dal giornale che spiega come il gruppo abbia usato un codice di riconoscimento a conferma dell’autenticità della rivendicazione.  Intanto, dopo il rilascio dei primi due sospettati, la polizia nord-irlandese fa sapere, in un tweet, che detective della Major Investigation Team hanno arrestato una donna di 57 anni, in relazione all’omicidio della giornalista.

La giornalista McKee, 29 anni, è stata colpita alla testa nella notte fra giovedì e venerdì scorsi durante gli scontri fra repubblicani e polizia nel quartiere di Creggan. La Nuova Ira ammette la propria responsabilità ma tenta anche di giustificare le sue azioni sostenendo che la donna è stata uccisa durante un attacco a “forze nemiche” e ha accusato la polizia di provocare la rivolta che ha preceduto la sua morte. “Nel corso dell’attacco al nemico, Lyra McKee è stata tragicamente uccisa mentre era in piedi accanto alle forze nemiche”, si legge nella dichiarazione.

 “Giovedì sera, a seguito di un’incursione a Creggan da parte di forze britanniche pesantemente armate che hanno provocato disordini, l’Ira ha schierato i nostri volontari”, ha affermato la dichiarazione della Nuova Ira. Sull’onda dell’uccisione di McKee, i sei principali partiti politici dell’Irlanda del Nord – tra cui i rivali unionisti e repubblicani che non sono stati in grado di formare un governo decentrato per più di due anni – hanno rilasciato una dichiarazione congiunta rara. “E’ stato un atto inutile, come inutile è distruggere i progressi compiuti negli ultimi 20 anni, che hanno il sostegno incontrastato della gente di tutto il mondo”, si legge.

Intanto, la polizia nord-irlandese ha rilasciato i due ragazzi di 18 e 19 anni arrestati nell’ambito delle indagini sulla morte della giornalista Lyra McKee. In un comunicato il detective Jason Murphy ha rinnovato l’invito ai residenti che erano presenti durante gli scontri di giovedì notte nel complesso residenziale di Creggan a fornire qualsiasi informazione, inclusi video, utile a “portare gli assassini di Lyra di fronte alla giustizia”.

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