Smantellata dal commissariato di polizia di Santa Maria Capua Vetere una centrale di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti, con base operativa per il traffico di marijuana purissima. Nella giornata di ieri, gli agenti della squadra di polizia giudiziaria hanno tratto in arresto Angelantonio Santoro, 30 anni, con precedenti per stupefacenti, che aveva organizzato una base operativa di coltivazione e produzione di stupefacenti avvalendosi del supporto di un extracomunitario di nazionalità eritrea. Da diversi giorni i poliziotti tenevano monitorati due appartamenti ubicati a San Tammaro e a Casagiove ed avevano attenzionato Santoro che si serviva di extracomunitari per la gestione logistica dei siti destinati alla coltivazione.
Così, in mattinata, gli agenti facevano irruzione a San Tammaro, in via Adriano – Parco Fidelis, all’interno di un’abitazione di proprietà di Santoro in cui lo stesso veniva bloccato insieme ad un extracomunitario e dove venivano rinvenuti e sequestrati: 2,319 chili di marijuana, essiccata e sminuzzata; 259 piante di marijuana, di varie altezze e vari stadi di crescita; oltre a materiale per la coltivazione e l’essiccazione dello stupefacente. Contemporaneamente, a Casagiove, venivano sequestrati: 4 chili di marijuana, consistenti in infiorescenze e foglioline vegetale secche, e 100 grammi di hashish. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Vincenzo Quaranta, culminava con l’arresto di Santoro e la denuncia a piede libero dell’extracomunitario.
Il traffico delle droghe leggere è ormai il perno delle attività della malavita ed ha stabilmente preso il posto di altri reati un tempo più diffusi per l’assoluta facilità a produrre redditività immediata. Il commissariato di Santa Maria Capua Vetere sta continuando a svolgere incessanti indagini sul traffico di sostanze stupefacenti per accertare la complicità di persone, anche insospettabili, utilizzati come basisti da organizzazioni criminali legate alla criminalità organizzata casertana e napoletana.