La Guardia di Finanza ha eseguito nelle province de La Spezia, Massa, Pavia e Firenze un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Massa, su richiesta del sostituto procuratore Alessandra Conforti, nei confronti di 8 persone residenti in Italia e all’estero accusate di importare cocaina.
Le ordinanze di custodia cautelare chiudono una lunga e complessa indagine partita oltre un anno fa da Luni (La Spezia). Durante le indagini, i finanzieri hanno sequestrato 23 chili di cocaina in occasioni diverse e arrestato cinque persone in flagranza di reato, tutte accusate di traffico internazionale di stupefacenti. In un caso, le Fiamme gialle spezzine hanno monitorato nella zona di Massa lo scambio tra una coppia di corrieri che aveva portato 7 chili di cocaina dai Paesi Bassi e un cittadino marocchino che si presentato portandosi dietro 200mila euro in contanti. In quell’occasione i baschi verdi hanno sequestrato droga e soldi.
L’operazione, che si è conclusa con la notifica delle 8 ordinanze di custodia, ha, di fatto, smantellato un sodalizio criminale costituito da persone di origine magrebina, operante fra Liguria, Toscana e Lombardia e con forti ramificazioni in Tunisia, Austria, Belgio e Francia. L’organizzazione era guidata da due fratelli di origine marocchina residenti a Massa e La Spezia che avevano creato un ‘corridoio’ per l’importazione di droga dai Paesi Bassi fino alla Lunigiana e alla Versilia.
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