Sarà presentata il prossimo 14 maggio al Campus dell’Università di Fisciano (Salerno) la nuova ed ultima opera che reca la firma dello scrittore Padre Michele Bianco dal titolo “Lev Shomea: Un Cuore Ascoltante. Da Dante a Luzi. Epifania del divino, Ierofania e Amor di Patria”. Il volume ha l’introduzione di Anella Puglia, che l’ha curato. Il giro di presentazione dell’opera del carismatico sacerdote carismatico beneventano parte da Salerno per poi proseguire presso altre Università. Come, a breve, nella città di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), all’Ateneo “Luigi Vanvitelli” con la moderazione del professor Raffaele Santoro, docente universitario di diritto canonico, e dell’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo.
Intanto, ricca la scaletta per l’appuntamento del 14 maggio al Campus di Fisciano, nell’Edificio B/1, Aula A, a partire dalle ore 10.30). I lavori, coordinati dalla professoressa Rosa Giulio, prevedono i saluti della direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici, professoressa Rosa Maria Grillo, e del coordinatore del Dottorato di Studi Umanistici, Linguistici e Storici, professor Carmine Pinto. A seguire sono programmati gli interventi dell’arcivescovo metropolita di Benevento, monsignor Felice Accrocca, del professor Rino Caputo dell’Università di Roma “Tor Vergata”, del professor Giulio Ferroni dell’Università di Roma “La Sapienza”, e del professor Alberto Granese dell’Università di Salerno. Infine, le conclusioni dell’autore dell’opera.
Nato a Baselice nel 1966, Padre Michele Bianco è attuale rettore del Santuario di San Ciriaco di Torre Le Nocelle, in provincia di Avellino, dove dal 1994 è custodita la preziosa reliquia del sangue di san Ciriaco, proveniente da Roma dalla chiesa di Santa Maria in Via Lata. Docente di etica universale e etiche contemporanee al Master di II livello di Bioetica all’Università di Bari, è Perito in Re Historica et Archivistica con nomina del cardinale Ruini per il Vaticano.