Aversa, Alfonso Golia: “Contaminiamoci. Io ci credo”

di Redazione

Aversa – “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”. Si affida a questa citazione di Cesare Pavese, il candidato sindaco del Pd, Alfonso Golia, per aprire una riflessione “sull’importanza dei luoghi”.

“Sembra banale e scontato – afferma Golia – ma c’è una società dove tutto è sempre virtuale, effimero, immateriale. È importante, dunque, avere dei luoghi, per evadere ma soprattutto per tornare. I paesi sono il nostro rifugio, sono anche una comunità che accoglie, include e, oserei dire, protegge”.

“Ho accettato di aspirare a guidare la mia comunità – fa sapere l’esponente dei Dem – come atto d’amore per la terra dove sono cresciuto e vivo, perché impegnarsi e donare parte del proprio tempo all’agire democratico significa amare la tua comunità, avere a cuore ogni angolo della città. Non voglio parlarvi di rinnovamento e cambiamento, parole che suonerebbero come promesse prive di significato. Io sono per responsabilità, fiducia, persone, coraggio e speranza. La responsabilità di una classe dirigente che deve ‘servire’ le istituzioni. Fiducia in un nuovo modo di intendere la cittadinanza attiva. Coraggio nel dare fiducia alle nuove generazioni. Speranza in una nuova idea di città.  Una città fatta di persone in carne e ossa, pezzi del nostro vivere quotidiano alle quali voglio parlare il linguaggio della chiarezza”.

“Sono un uomo della società – conclude Golia – e sto riscontrando un grande entusiasmo. Alla società faccio appello affinché cresca il fronte di chi vuole che finalmente ci sia una classe dirigente locale mossa solo dall’interesse per il bene comune. Contaminiamoci. Io ci credo”.

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