Aversa, Enzo Pagano candidato sindaco del centrodestra orfano di Forza Italia

di Nicola Rosselli

Aversa – Il centrodestra orfano di Forza Italia designa Enzo Pagano, segretario provinciale di Fratelli d’Italia, candidato a sindaco di Aversa. La riunione in programma nel pomeriggio di ieri ha vissuto momenti di tensione e di aggiornamento sino a quando – davanti alle titubanze dei rappresentanti azzurri che avrebbero voluto Giuseppe StabileLega, Fdi, Idea per Aversa e Noi Aversani hanno sottoscritto un documento in cui si ribadiva la scelta e si apriva, in attesa di Fi, alle altre liste civiche di area che ancora non hanno deciso come posizionarsi.

Intanto, Forza Aversa che sino ad ora aveva partecipato al tavolo di centrodestra, con il proprio coordinatore Dino Carratù, ex assessore, ha dichiarato di aver deciso di lasciare «qualsiasi tavolo politico. Continueremo però a lavorare per trovare un’alternativa politica credibile. Intanto, presentino i partiti ed i movimenti civici che hanno aspirazione a proporre la candidatura alla carica di sindaco, i loro progetti e programmi politici. Li valuteremo con attenzione e decideremo eventualmente il da farsi». Forza Aversa, che nel 2016 aveva conquistato ben quattro consiglieri comunali, continua con il proprio rappresentante: «Devo constatare l’assenza di qualsivoglia progetto politico, e questo tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra. E non mi spiego come abbiano potuto 13 consiglieri comunali mandare a casa un’amministrazione, con i suoi innumerevoli limiti e difetti, senza avere un progetto politico alla base. Una follia bella e buona e questo, si badi bene, senza voler aprire il minimo spiraglio sul passato, ma che oggi sfocia esclusivamente nella corsa al candidato sindaco».

Sempre nell’area di centrodestra Nicola Palmieri, consigliere comunale e assessore nella prima repubblica con la Democrazia Cristiana, ha scelto di accasarsi in Noi Aversani, mentre il fratello Mimmo, tra i tredici consiglieri comunali che hanno scelto di dimettersi per mandare a casa De Cristofaro e compagni anzitempo, va avanti con Popolari Normanni.

Nel centrosinistra, invece, sembrerebbe essere in ascesa, a discapito di quella di Paolo Santulli, la candidatura dell’ex consigliere comunale del Pd Alfonso Golia, che sembrerebbe raccogliere consensi anche al di fuori del partito, come tra gli aderenti a #allalucedelsole, i cittadini autoconvocati che si incontrano sotto i portici della casa comunale, cosa che avverrà, ancora una volta, venerdì pomeriggio. Dal movimento spontaneo, comunque, almeno per il momento prendono le distanze.

Ancora più a sinistra, Potere al Popolo ha scelto di essere presente con una propria lista e un proprio candidato a sindaco nella persona di Teresa La Vedova, «impegnata da sempre nell’area del disagio sociale e dei minori, – si legge in una nota – si è resa disponibile con tutto il gruppo aversano a partecipare ad una non facile competizione. Con lei sono stati stilati i punti del programma; composta e accettata la lista dei candidati consiglieri, formata da figure rappresentative del tessuto della città: lavoratori della scuola, architetti, operai, casalinghe, studenti universitari e precari». «Si candidano come soggetto possibile, – continua la nota – sono il nuovo che si mette in gioco per ricostruire e armonizzare la vita cittadina disgregata dal cemento selvaggio, dal commercio non sostenuto, dall’emigrazione di competenze e altri importanti fattori. E’ netta la posizione del gruppo contro i blocchi di potere, il clientelismo diffuso, l’apoliticità nascosta e il velleitario campanilismo, necessaria per ricostruire comunità resistenti che si sappiano misurare con il conflitto sociale, politico e culturale del XXI secolo in una città come Aversa, abbandonata da tempo al suo destino».

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