Cesa, allarme su mensa scolastica lanciato via social: il Comune tranquillizza i cittadini

di Redazione

A seguito della comprensibile preoccupazione di molti genitori scaturita dalla lettura di alcuni commenti, postati su un social network nel tardo pomeriggio di sabato scorso, in cui venivano messe gravemente in discussione la qualità e la salubrità dei pasti serviti ai bambini della scuola dell’infanzia “Angeli di San Giuliano” dalla ditta che gestisce il servizio di refezione, è intervenuta l’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Guida.

Nella giornata del 1 aprile, l’assessore all’Istruzione, Antimo Dell’Omo, e il vicesindaco Antonio Esposito hanno effettuato un’altra verifica del servizio di refezione nella scuola dell’infanzia “Angeli di San Giuliano” al fine di appurare la fondatezza di quei commenti che tanto allarme hanno provocato tra i genitori. Coadiuvati dalla responsabile di plesso, Carolina Levita, e dalle componenti della Commissione Mensa, Apollonia Ruffo, Rita Petito e Fortuna Murgieri, gli amministratori hanno verificato ogni singola fase del servizio di refezione: l’orario di arrivo dei pasti, il confezionamento, la temperatura e la consistenza dei primi, la preparazione dei secondi, la distribuzione, le quantità, la cottura, il sapore, l’odore e tutto ciò che poteva essere utile ad avere un quadro il più possibile esaustivo della situazione.

Da questo, minuzioso, controllo – effettuato da ben sei persone – “non è emerso nulla che potesse far dubitare della qualità e della salubrità dei pasti serviti ai bambini”, come sottolinea una nota dell’amministrazione comunale. Per essere ancora più scrupolosi, l’assessore e il vicesindaco, accompagnati dalla responsabile Levita, hanno anche fatto il giro di tutte le classi per verificare con le varie maestre se i bambini avessero mangiato o si fossero lamentati di qualcosa. “Da questo ulteriore controllo – sottolineano ancora dall’amministrazione – è emerso che tutti avevano mangiato e che solo nelle prime classi c’era chi aveva mangiato o solo il primo o solo il secondo o solo il panino, cosa che, come hanno spiegato le maestre, è normale che possa capitare quando si tratta dei bambini più piccoli. Inoltre, sempre dal confronto con le maestre, non è emerso nessun elemento che possa far pensare ad una correlazione tra i problemi intestinali di cui si parla in qualche commento sul social network e il consumo dei pasti della mensa scolastica”.

Del resto, anche nelle precedenti riunioni tra l’assessore Dell’Omo e le componenti della Commissione Mensa o in quella di giovedì scorso che ha visto la partecipazione anche di altre mamme, mai è stato segnalato un sospetto del genere. Nel corso di queste riunioni, sono stati segnalati aspetti che possono essere migliorati (come la sostituzione di alcuni cibi che non trovano tanto gradimento tra i bambini) e sono emerse anche cose per le quali già si è provveduto a fare formale contestazione alla ditta (come il non rispetto del menù giornaliero). Mai, però, è stata messa in discussione la qualità del cibo o la sua salubrità. Pertanto, l’amministrazione tranquillizza tutti i genitori che si sono comprensibilmente allarmati, dopo aver letto quei commenti, e che hanno giustamente chiesto informazioni all’Amministrazione, alle componenti della Commissione Mensa, alla responsabile Carolina Levita e a tutte le maestre della scuola ‘Angeli di San Giuliano’. Ribadiamo il nostro costante impegno, insieme alle componenti della Commissione Mensa, a verificare che il servizio di refezione sia sempre effettuato in modo ottimale e a contestare immediatamente alla ditta che lo svolge ogni problematica che dovesse sorgere”.

“E invitiamo – concludono dall’amministrazione – ad evitare di lanciare accuse molto gravi senza avere prove certe di ciò che si scrive perché, oltre a generare un inutile allarmismo e a screditare ingiustamente la professionalità del personale scolastico, l’impegno degli organi preposti al controllo e l’immagine di una scuola, si può incorrere in denunce alle autorità competenti”.

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