La norma impone, quale fase propedeutica all’approvazione dei documenti di bilancio, la presentazione del Documento unico di programmazione – Dup al Consiglio comunale. Infatti, ai sensi dell’articolo 170, comma 1 del decreto legislativo 267/2000, “entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni”. Inoltre, ai sensi del successivo articolo 174, “lo schema di bilancio di previsione finanziario e il Documento unico di programmazione sono predisposti dall’organo esecutivo e da questo presentati all’organo consiliare unitamente agli allegati entro il 15 novembre di ogni anno secondo quanto stabilito dal regolamento di contabilità” (comma 1).
E, infine, “il regolamento di contabilità dell’ente prevede per tali adempimenti un congruo termine, nonché i termini entro i quali possono essere presentati da parte dei membri dell’organo consiliare e dalla Giunta emendamenti agli schemi di bilancio. A seguito di variazioni del quadro normativo di riferimento sopravvenute, l’organo esecutivo presenta all’organo consiliare emendamenti allo schema di bilancio e alla nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione in corso di approvazione” (comma 2).
Per l’Associazione Mondragone Bene Comune (Ambc) vi sono delle “gravissime anomalie”. “Nel regolamento di contabilità in vigore, risalente al 2014, – sostiene Gianni Pagliaro, portavoce del sodalizio – non v’è traccia del Dup e la procedura di approvazione dei documenti finanziari non tiene conto di tale indispensabile documento né rispetta i tempi e le modalità imposte dalla legge per la loro approvazione. Si conferma ciò che noi dell’Ambc andiamo sostenendo da tempo: la maggior parte dei regolamenti in vigore sono datati e non rispettano la legge, vanno aggiornati e modificati. Abbiamo già fatto 4 o 5 segnalazioni, che sfuggono a tutti ed anche ad un distratto organo di revisione, che pur riportando nel proprio parere ampi stralci della suddetta normativa e pur riconoscendo al Dup il presupposto generale di tutti gli altri documenti finanziari e di programmazione, non fa alcun riferimento alla vetustà del regolamento di contabilità in vigore, come, peraltro, all’illegittimità della procedura messa in campo da Pacifico & Co”.
“Eppure, il Dup 2019-2022 scritto per Pacifico – continua Pagliaro – inizia con queste parole: ‘Il Dup costituisce la principale innovazione all’interno del sistema dei documenti di programmazione degli EELL previsti dal D.Lgs. 118/11 e rappresenta lo strumento a supporto della relazione di governance tra Giunta e Consiglio’. Come è possibile – si chiede Pagliaro – che a nessuno venga in mente che il regolamento di contabilità in vigore non considera il Dup (non troverete mai questa parola!) né i tempi dettati dalla legge per approvarlo nel rispetto della norma, ovvero con il massimo coinvolgimento del consiglio comunale? Ma com’è questo Dup approvato? E’ un ‘taglia e cuci’ mediocre e pasticciato, assemblato da qualche ‘alto’ burocrate comunale senza alcun coinvolgimento della politica. Ma si sa: il nostro è un comune senza assessore al welfare, senza assessore al bilancio e con un sindaco senza autonomia (e si è visto con il turnover recente di due assessore), privo di idee, di progetti e di visione di città, di fatto un comune “commissariato” dalla burocrazia e da qualche ‘pifferaio tragico’!”.
“Nel Dup scritto per Pacifico – incalza il portavoce dell’Ambc – ci sono ‘chicche’ sulle quali ci si dovrebbe soffermare a lungo, ma per ora limitiamoci ad una sola questione. A pagina 128 scrivono: ‘E non si può poi tralasciare la necessaria ricerca della quadra giusta in relazione a molte partite pregresse ancora in essere come il debito con l’Acqua Campania, o con i vari consorzi rifiuti che si sono succeduti durante gli anni 2000 che naturalmente continuano a minare la capacità di cassa di un Ente alle prese con sforzi molto alti volti a soddisfare esigenze di tutti con risorse sempre più limitate’. Ma non avevate fatto la ricognizione dei debiti? Di tutti i debiti? E, di grazia: quali e quanti nello specifico sarebbero questi debiti?”.
“L’Ambc – sottolinea Pagliaro – da tempo denuncia che ci sono ingenti debiti occultati che inficiano la veridicità del bilancio e che il nostro ente si trova in una grave situazione deficitaria, di fatto in dissesto. Basta, sindaco Pacifico! Smettila di ‘giocare’ a carte coperte, di non governare il bilancio (e la città), di omettere di dire come stanno effettivamente le cose, di piegare la verità ad alchimie contabili e a magheggi vari (nel senso di manovre illusorie) come, per esempio, quelli denunciati di recente dalla minoranza consiliare! Esimio dottor Pacifico, hai il dovere di dire quanti sono quei debiti annunciati ma non specificati che ti hanno scritto nel Dup e di far conoscere alla città perché e per colpa di chi siamo arrivati al fallimento. Assumiti le tue responsabilità ma non quelle di chi per oltre vent’anni ha sfasciato le casse comunali e la città e tuttora pretende di essere al comando”.