E’ polemica sulla realizzazione di una strada che passerà vicino al cimitero, in aperta campagna, parallela a via Carlo Pezone. L’arteria, dalla larghezza di circa 12 metri, sarà finanziata con 1 milione e 350mila euro, come annunciato dalla maggioranza nell’ultimo Consiglio comunale. Eppure, si attendevano i fondi per sistemare le disastrate vie principali e secondarie del paese, come sottolinea la consigliera di opposizione Clementina Pezone che, prima della seduta dell’Assise, aveva chiesto l’elenco delle strade da riqualificare e coinvolte nei finanziamenti pubblici. In realtà, non esisteva un elenco di strade sulle quali intervenire ma solo la realizzazione della nuova arteria extracittadina.
Sui social, il consigliere delegato all’Urbanistica, Pietro Feliciello, ha illustrato, con allegati, che le richieste di finanziamento erano due: una per l’arteria in questione, che attraverserà i terreni agricoli dietro al cimitero fino a via ex Alleati, finanziata dalla Regione; e l’altra per le strade interne all’abitato, non finanziata. La consigliera Pezone, a questo punto, ha promesso il suo interessamento alla Regione per far cambiare la destinazione dei fondi e favorire la sistemazione delle strade del paese. Feliciello ha chiarito che la somma finanziata è vincolata per l’opera richiesta, cioè la parallela alla Circumvallazione, denominata via Carlo Pezone.
Gli abitanti di Parete, tuttavia, si aspettavano il rifacimento delle strade cittadine ma, all’improvviso, si sono ritrovati un progetto di “Circumvallazione” bis che sarà impattante sui terreni agricoli. E qualcuno sospetta che questa nuova arteria potrebbe favorire interessi privati di proprietari di terreni storici e nuovi. Il sindaco Gino Pellegrino è intervenuto nel dibattito pubblico e ha espresso la volontà di prodigarsi presso la Regione per far cambiare la destinazione dei fondi. Quindi, paradossalmente, di fatto ha smentito il suo consigliere Feliciello che ha affermato, invece, che i fondi ottenuti, 1 milione e 350mila euro, sono vincolati esclusivamente per la realizzazione della nuova arteria.
Le pressioni promesse sulla Regione sembrano apparire più “di facciata” visto che i fondi sono vincolati e, forse, non c’è più nulla da fare per ostacolare la realizzazione della già ribattezzata “strada dei defunti”. Sulla querelle, intanto, perdurano i pesanti silenzi degli altri due gruppi di opposizione: il Movimento Cinque Stelle, capeggiato dalla consigliera Rosalba Rispo, e il gruppo consiliare del Pd, con Peppe D’Alterio, l’ex sindaco Raffaele Vitale, Luigia Martino.
di Franco Terracciano